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Dalla Cina gli occhiali smart che battono i Ray-Ban Stories di Facebook

Gli smart glasses di Facebook e Ray-Ban hanno un nuovo concorrente: è ben più smart e viene dalla Cina, si tratta degli occhiali Nreal Air.

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occhiali smart nreal air Fonte foto: Nreal

La nuova battaglia tecnologica si combatte sul campo degli occhiali smart. E a doversi preparare a resistere ai colpi dei concorrenti, stavolta, è uno dei colossi del web: nonostante la collaborazione con un altro big nel suo campo, cioè Ray-Ban, Facebook è deve ora confrontarsi con un’azienda cinese e il suo ultimo prodotto di punta, che potrebbe piacere a molti.

Quando è stato lanciato l’annuncio dell’arrivo dei primi occhiali intelligenti del social network di Mark Zuckerberg, molti si attendevano un prodotto declinato secondo i futuristici canoni della realtà aumentata. Ciò che si sono trovati davanti, invece, è stato un prodotto completamente differente; al centro dell’attenzione dei “Ray-Ban Stories” c’è, infatti, il mondo dei social con il quale questi indossabili si integrano perfettamente. Ma niente di più, a parte la possibilità di fare e ricevere chiamate dal cellulare connesso. Una delusione, dunque, che ha trovato però una valida consolazione in Air, modello recentemente presentato da Nreal con i quali punta a conquistare il settore degli spettacoli in streaming e dei giochi da mobile.

Nreal, cosa c’è e cosa manca agli Air

Gli occhiali Nreal Air, a differenza di quelli di Facebook, hanno due schermi sulle lenti. Possono contare su un campo visivo a 46 gradi, e un chip realizzato ad hoc per i dispositivi di realtà aumentata. Più leggeri dei predecessori chiamati “Light” (gli Air hanno un peso di soli 77 grammi), hanno le capacità di proiettare un’immagine virtuale ampia fino a poco più di 5 metri (201 pollici nelle dichiarazioni ufficiali).

Con una risoluzione di 49 pixel per grado e una frequenza di aggiornamento che può raggiungere i 90Hz, battono nettamente la versione precedente. Un netto passo avanti, indubbiamente, ma non totale; grande assente è l’inside-out tracking, ovvero la serie di fotocamere posti sul device che consentono di mettere in corrispondenza i movimenti reali con quelli nella realtà virtuale. Si tratta di una scelta ben precisa di Nreal che ha voluto dedicare questi smart glasses alla fruizione di spettacoli, più che a contesti in cui è richiesto un vero e proprio movimento a chi li indossa all’interno di uno spazio virtuale o “aumentato”.

Il discorso sui sensori vale anche per le telecamere, presenti sui Ray-Ban Stories e missing in action su questo dispositivo. Sugli Air non troviamo alcuna videocamera per le riprese di filmati così come per scattare fotografie a ciò che circonda chi li sta utilizzando. Si fa dunque sentire la diversa destinazione d’uso, totalmente su un altro binario rispetto alla proposta di Facebook. Ma, forse, più vicina a ciò che chiede il mercato.

Oltre all’innovativo sistema per l’angolo di visione, regolabile attraverso l’inclinazione delle lenti e della struttura elastica che le collega alle aste che posano sulle orecchie, gli Air si rivelano capaci di connettersi sia a dispositivi Android che iPhone e iPad di casa Apple. È un indubbio vantaggio, il quale permette all’utente di condividere lo spazio digitale per la visione dei contenuti con altre persone che indossano lo stesso modello, il tutto sfruttando un unico schermo in AR.

Occhiali smart Nreal, quando arrivano

Per poter acquistare il nuovo modello di occhiali smart disegnato da Nreal bisognerà attendere almeno il prossimo mese di dicembre, quando saranno lanciati in Cina, Giappone e Corea del Sud. Solo nel 2022 la loro presenza si espanderà su altri mercati; l’azienda non si sia sbilanciata con dettagli precisi sulle nazioni coinvolte nell’operazione né sul prezzo di vendita, sebbene abbia assicurato un prezzo molto più basso dei Light.