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EUSP: nasce la nuova anti-Google sovrana europea

Dall'unione delle forze di due motori di ricerca europei nasce EUSP, l'alternativa a Google che funzionerà con infrastruttura europea

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Google ha il quasi monopolio del mercato delle ricerche sul Web, ma secondo qualcuno è ancora possibile creare un’alternativa e avere speranza di sopravvivere economicamente. Anche grazie alle nuove direttive europee DSA e DMA e, soprattutto, all’ormai immancabile intelligenza artificiale.

Dall’unione degli sforzi della tedesca Ecosia e della francese Qwant, quindi, sta per nascere European Search Perspective (EUSP), un nuovo motore di ricerca “sovrano” europeo e totalmente alternativo, anche dal punto di vista tecnico, a quelli di Google e Microsoft.

European Search Perspective: cos’è

European Search Perspective è una joint venture al 50-50 tra Ecosia e Qwant, che stanno unendo le forze per andare oltre ciò che hanno fatto fino ad oggi. Entrambe le aziende, infatti, già da anni offrono il proprio motore di ricerca che è diverso da quello di Google.

Ecosia, in particolare, si è posizionata sul mercato con un occhio all’ambiente (ogni 50 ricerche effettuate dagli utenti pianta un albero), mentre Qwant punta tutto sulla privacy (promette di non tracciare gli utenti). Entrambi i motori di ricerca, però, si basano sull’indice del web creato ed aggiornato da Microsoft (quello di Bing).

EUSP, invece, prevede di creare un indice del web da zero, focalizzato in particolare sulle pagine europee che sono, giocoforza, quelle maggiormente interessanti per i suoi utenti. EUSP, infatti, verrà lanciato in Francia e Germania e sarà disponibile in francese e tedesco.

In futuro non si esclude l’allargamento ad altri mercati e ad altre lingue dell’Europa, ma prima bisognerà superare lo scoglio dell’indicizzazione, il compito più difficile, laborioso e costoso.

Questo scoglio verrà superato anche grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale che, a loro volta, saranno anche tra i primi “clienti” di EUSP: uno degli scopi del progetto, infatti, è quello di creare un pool di dati raccolti in modo indipendente e secondo la normativa europea, per poi far allenare gli algoritmi su quei dati e non su quelli delle companies americane.

Perché EUSP sarà importante

Verrebbe da chiedersi a cosa possa servire un altro motore di ricerca, visto che Google funziona così bene e da così tanto tempo. La risposta sta nel fatto che, nei prossimi anni, il mondo sarà probabilmente molto meno aperto di quanto non lo sia stato fino ad ora.

Come spiega la stessa EUSP nel suo sito, infatti, l’Europa oggi dipende dagli USA per le ricerche sul web:

Oggi, l’Europa riceve il 99% delle risposte alle query di ricerca da infrastrutture esterne. Riteniamo, tuttavia, che un livello più elevato di sovranità digitale sia essenziale per una democrazia e un’economia funzionanti. Con il nostro nuovo indice web, stiamo creando una prospettiva europea su politica, cultura e valori. Questo è un passo atteso da tempo verso una maggiore pluralità nel mondo digitale, che è anche richiesta dalla nostra società.

EUSP, quindi, non sarà solo un motore di ricerca alternativo a Google e Bing, ma sarà anche “sovrano” perché tutta l’infrastruttura che avrà dietro sarà fisicamente posizionata in Europa.

Quando arriva EUSP

Il fatto che l’indicizzazione del web sia la parte più complessa è confermato dalla data di lancio attualmente prevista: nell’estate 2025 si parte, ma con un indice parziale che verrà completato nel tempo.

Verosimilmente, quindi, potremo sapere se EUSP è riuscito ad ottenere i risultati sperati, almeno in parte, non prima di fine decennio.

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