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Formula 1: se la Williams non vince è anche colpa di Excel

Il Team Principal della Williams Racing in Formula 1 ha raccontato che, prima del suo arrivo, la gloriosa scuderia veniva gestita tramite un foglio Excel da 20 mila righe

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williams f1 Fonte foto: motorsports Photographer / Shutterstock

Quando il 20 febbraio 2023 James Vowles è diventato Team Principal della Williams Racing in Formula 1, lasciando l’incarico di capo della strategia della Mercedes AMG F1, tutto avrebbe pensato di trovare nella storica scuderia, tranne che un file Excel da oltre 20 mila righe con il quale avere a che fare ogni santo giorno, di gara e non.

Questa storia è stata raccontata dal giornale online The Race in un articolo dal titolo che dice tutto: “The shocking details behind an F1 team’s painfun revolution” (gli scioccanti dettagli dietro la dolorosa rivoluzione di un team di Formula 1). Dopo la pubblicazione, la storia ha fatto in fretta il giro del mondo sia perché un tempo la Williams è stato uno dei team di F1 più vincenti e prestigiosi, ma oggi non lo è più, sia perché da un team di Formula 1 certe cose non se le sarebbe aspettate nessuno.

Il file Excel di Williams Racing

Nell’intervista a The Race Vowles ha ammesso che, quando è arrivato in Williams insieme al suo direttore tecnico Pat Fry, ha scoperto che praticamente tutto il lavoro di sviluppo della vettura da corsa era gestito tramite un file Excel, all’interno del quale erano elencate quasi tutte le 20 mila componenti dell’auto da gara.

A detta dello stesso Vowles questo file era “impossibile da navigare e impossibile da aggiornare” e, nonostante ciò, nel mega file mancavano informazioni fondamentali, come quanto costava ogni componente, quanto tempo era stato necessario per svilupparla, quali parti erano già state commissionate e quali no.

Le conseguenze negative di questo caotico file erano molte: la Williams ha saltato i primi test pre-campionato del 2019, perché non è stata in grado di mettere a punto l’auto. I tecnici a volte erano costretti a recarsi fisicamente in magazzino per reperire i pezzi.

A volte parti sbagliate hanno avuto la priorità su altre, utili e corrette, che sono arrivate in ritardo. Altre componenti sono rimaste inutilizzate.

La rivoluzione dolorosa

Questa storia sembra un aneddoto relegato al mondo dello sport, ma non lo è affatto: è il racconto di come un’azienda molto complessa da gestire abbia bisogno di strumenti software all’altezza dei compiti da portare a termine.

Ma anche di come passare dal vecchio, inefficiente, modello di gestione ad uno nuovo, che funziona nel 2024, possa essere qualcosa di estremamente costoso e difficile da mettere in pratica.

Secondo Vowles ci vorranno 3 anni affinché i dipendenti di Williams Racing adottino la nuova mentalità e la nuova cultura aziendale. Nel frattempo, però, il file Excel è già finito nel cestino.