Il clima della Terra è scritto nelle stelle: nuova scoperta sui cicli glaciali
Il futuro della Terra avrebbe una correlazione diretta con le variazioni dell'orbita terreste, che determinerebbero le glaciazioni. Tuttavia, va tenuta presente l'influenza dell'uomo
Gli scienziati sono sorpresi dalla loro stessa scoperta: il futuro della Terra è strettamente collegato alle oscillazioni dell’orbita del nostro pianeta. Ciò permetterebbe di prevedere la prossima glaciazione, se non fosse per l’anomalia rappresentata dall’influenza dell’uomo.
Cosa significa che il futuro della Terra è scritto nelle stelle
Il destino climatico della Terra potrebbe essere scritto nelle stelle. Secondo un recente studio condotto da un team di scienziati dell’Università della California, a Santa Barbara, e pubblicato su Science, l’alternanza tra ere glaciali e periodi interglaciali sarebbe strettamente legata alle oscillazioni orbitali del nostro pianeta. Per la prima volta, gli studiosi hanno evidenziato una chiara correlazione tra i cambiamenti nel clima terrestre e i parametri orbitali, suggerendo un andamento prevedibile delle glaciazioni su scala millenaria.
Il clima terrestre ha sempre seguito cicli naturali che alternano fasi di raffreddamento e di riscaldamento. Tuttavia, le cause precise di tali cicli sono rimaste a lungo un enigma per la comunità scientifica. Le ricerche condotte negli ultimi decenni avevano ipotizzato un’influenza dei parametri orbitali come la precessione, l’obliquità e l’eccentricità, ma solo ora emergono prove solide a sostegno di questa teoria. Analizzando dati climatici degli ultimi 900mila anni, i ricercatori hanno scoperto che piccole variazioni nell’orbita terrestre sono state determinanti nel modulare il clima su tempi lunghi.
Gli studiosi hanno esaminato l’andamento delle calotte glaciali nell’emisfero settentrionale e la temperatura degli oceani profondi, individuando schemi ricorrenti che indicano come l’inizio delle fasi di deglaciazione sia probabilmente dovuto a una combinazione di precessione e obliquità. L’obliquità, che riguarda l’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita, risulta avere un ruolo fondamentale anche nell’innesco delle glaciazioni, mentre l’eccentricità orbitale, ossia la variazione della forma dell’orbita terrestre attorno al Sole, favorirebbe l’espansione delle calotte polari.
L’aspetto più sorprendente della scoperta è la regolarità con cui questi parametri sembrano scandire l’alternanza delle ere glaciali. L’evidenza di un legame così chiaro tra orbita terrestre e clima ha lasciato gli scienziati sbalorditi: era noto che le variazioni orbitali avessero un’influenza, ma la precisione con cui si ripresentano nel tempo non era mai stata osservata con tanta nitidezza. Questo schema suggerisce che, in condizioni naturali, la Terra dovrebbe entrare in una nuova era glaciale tra circa 10mila anni.
L’influenza umana sui cicli naturali
Tuttavia, il quadro non è così semplice. L’influenza dell’uomo sul clima potrebbe aver già alterato irreversibilmente questi cicli naturali. Le emissioni di gas serra, in particolare l’anidride carbonica, stanno modificando l’equilibrio termico del pianeta, portando a un riscaldamento globale che potrebbe ritardare, o addirittura impedire, l’inizio della prossima glaciazione. Il cambiamento climatico indotto dalle attività umane rappresenta una variabile imprevista che rischia di sconvolgere il naturale susseguirsi delle ere glaciali, con conseguenze difficili da prevedere sul lungo termine.
I ricercatori intendono ora utilizzare questi dati per sviluppare modelli predittivi più dettagliati, che possano tracciare le possibili evoluzioni climatiche nei prossimi millenni. Unendo le informazioni sulle fluttuazioni climatiche del passato con le proiezioni basate sull’attuale riscaldamento globale, si potrà tentare di delineare il futuro della Terra dal punto di vista del clima con maggiore precisione. La grande incognita rimane l’impatto dell’attività antropica, che potrebbe aver già deviato il corso naturale del clima in modo irreversibile.
L’idea che il clima della Terra sia scritto nelle stelle, e che esista una correlazione tra orbita terrestre ed ere glaciali, è affascinante, ma la realtà è che l’umanità sta giocando un ruolo sempre più determinante in questa storia. I dati suggeriscono che, senza l’intervento umano, il nostro pianeta si troverebbe sulla strada per una nuova era glaciale tra qualche millennio. Tuttavia, con le emissioni di gas serra che continuano a crescere, il destino climatico della Terra potrebbe seguire un percorso ben diverso, plasmato non più solo dalle stelle, ma anche dalle nostre azioni.