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Garante della Privacy blocca TikTok in Italia senza controllo età

Provvedimento drastico del Garante Privacy: TikTok bloccato per gli utenti per i quali non è possibile stabilire con certezza l'età anagrafica.

Dopo il drammatico caso della bimba di Palermo morta in seguito ad una “TikTok Challenge” interviene, pesantemente, il Garante della Privacy italiano con un provvedimento d’urgenza netto e chiaro: blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica. Il che si traduce, nei fatti, del blocco dell’app per milioni di utenti italiani.

Che TikTok fosse sotto la lente d’ingrandimento del Garante italiano era noto già da tempo e l’Autorità per la Protezione dei Dati personali già a dicembre aveva contestato diverse violazioni alla piattaforma cinese: “scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy“. In particolare il divieto di iscriversi se non si hanno almeno 13 anni è stato evidentemente eluso dalla bambina di 10 anni rimasta vittima della challenge, segno che TikTok non ha un reale ed effettivo controllo dell’età dei suoi utenti.

Cosa ha deciso il Garante

Il provvedimento del Garante per la Privacy ha valore immediato, ma limitato nel tempo fino al 15 febbraio. Nel testo del provvedimento si legge che “ai sensi dell’art. 58, par. 2, lett. f) e 66, par. 1 del Regolamento dispone nei confronti di Tik Tok la misura della limitazione provvisoria del trattamento, vietando l’ulteriore trattamento dei dati degli utenti che si trovano sul territorio italiano per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, conseguentemente, del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico“.

Non è ancora arrivata alcuna risposta ufficiale di TikTok al provvedimento del garante italiano.

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