Google annuncia Android 13: priorità sicurezza e nuova interfaccia
La prima bozza del nuovo sistemaoperativo, riservata agli sviluppatori, è già pronta con anticipo sui tempi: ecco come sarà Android 13

Mentre la gran parte degli utenti ancora aspetta di ricevere Android 12 Google presenta, con lieve anticipo, il suo regalo di San Valentino agli sviluppatori: l’anteprima di Android 13 (nome in codice “Tiramisù“). È importante sottolineare che questo è solo un “primo sguardo” al prossimo sistema operativo ed è destinato solo agli sviluppatori. Secondo la timeline la prima build beta pronta per il pubblico dei tester dovrebbe arrivare ad aprile, mentre il rilascio finale di Android 13 è previsto per almeno luglio 2022.
Secondo l’intera sequenza temporale pubblicata da Google, dovremmo aspettarci una seconda anteprima per gli sviluppatori il prossimo mese (marzo), poi una beta ad aprile e una a maggio, quindi due build con “Platform Stability” (release candidate, come le chiamerebbero nel settore) a giugno e luglio. A un primo sguardo emerge una più profonda attenzione alla privacy e alla sicurezza: con Android 13 troviamo un nuovo sistema di selettore di immagini pensato come standard e ottimizzato per condividere in sicurezza le foto sia locali sia su cloud. Lo stesso sistema di controllo, ossia che l’app non debba più essere autorizzata alla visualizzazione, è esteso all’area documenti e ai file multimediali. Questa novità, peraltro, dovrebbe essere estesa anche a Android 11 attraverso gli aggiornamenti di Google Play tranne che per Android Go.
Android 13: più sicurezza e privacy
Le persone sui loro device custodiscono le informazioni più personali e sensibili e di conseguenza vogliono un sistema operativo e app di cui potersi fidare. La privacy è fondamentale e Android 13 si concentra sulla creazione un ambiente più sicuro sul dispositivo, oltre che sul concedere maggiori controlli all’utente.
Nella versione 13 sarà introdotto un selettore di foto che consente agli utenti di condividere foto e video in modo sicuro con le app e una nuova autorizzazione Wi-Fi per ridurre ulteriormente la necessità per le app di disporre dell’autorizzazione alla posizione. Privacy al primo posto anche per le app che gestiscono le connessioni di un dispositivo ai punti di accesso vicini tramite Wi-Fi.
Android 13: nuovi colori e multilingue
Novità sono previste anche per la regolazione dinamica del colore a tutte le icone delle app, non solo per quelle di Google. Ovviamente, gli sviluppatori dovranno fornire icone compatibili. Queste icone personalizzate saranno inizialmente disponibili su Pixel, ma Google promette che lavorerà con i suoi partner produttori di dispositivi per portarle su più telefoni.
Inoltre anche la preferenza per la lingua per ogni singola app in Android 13, dovrebbe adattarsi perfettamente agli utenti multilingue. Anche la sillabazione è stata semplificata e velocizzata: la lettura del testo a capo e aiuta a rendere l’interfaccia utente più adattiva.