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Il rimborso è garantito ma il Cashback è in bilico: che succede oggi

L'intera operazione Cashless Italia è in bilico come il Governo: Cashback e Lotteria degli Scontrini potrebbero essere cancellati.

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pagamenti elettronici Fonte foto: Shutterstock

Con il fine settimana sembrano tornati i ritardi nel caricamento delle transazioni valide ai fini del Cashback di Stato sull’app IO: alcuni utenti le vedono ferme al 21 gennaio, giorno successivo a quello in cui è stato fatto un corposo “refresh” delle transazioni, altri al 22. Questa volta, però, gli utenti sembrano meno preoccupati: sui gruppi Facebook dedicati al Cashback l’opinione più diffusa è che basterà aspettare.

La tranquillità deriva anche da una nota ufficiale di PagoPA, azienda pubblica che gestisce tutta l’operazione Cashback, che proprio il 21 gennaio ha garantito che non importa quando vengono visualizzate le transazioni su IO, se sono valide saranno conteggiate ai fini del rimborso. Il rischio, invece, è che salti l’intero programma Cashback di Stato: l’operazione, infatti, potrebbe essere cancellata per spostare 4,7 miliardi di euro ai rimborsi per i negozianti che hanno visto le loro attività pesantemente colpite dalla pandemia. Ad essere contrari al Cashback è il partito di Italia Viva, mentre il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo ha più volte definito fondamentale per combattere l’evasione fiscale e stimolare la digitalizzazione del Paese. Ma Conte stesso, come sappiamo, è oggi in bilico.

Rimborsi Cashback, la nota di PagoPA

Il comunicato stampa ufficiale di PagoPA sui rimborsi del Cashback ha chiarito due aspetti fondamentali del programma: i rimborsi non sono a rischio, se le transazioni non sono valide, ma i circuiti di pagamento hanno il diritto di non aderire al programma.

PagoPA scrive infatti chiaramente che “il mancato conteggio di alcune operazioni corrisponde esclusivamente a casi circoscritti e che possibili ritardi non intaccano i rimborsi“, ma anche che “L’adesione al Cashback è volontaria non solo per i cittadini ma anche per gli operatori del settore dei pagamenti“, cioè i cosiddetti “Acquirer” che forniscono i POS ai commercianti.

Quale destino per il Cashback?

Questa mattina Giuseppe Conte salirà al Quirinale e presenterà le dimissioni da Presidente del Consiglio al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopo inizierà la consueta procedura politica e istituzionale che porterà alla nomina di un nuovo Governo, che potrebbe essere un Conti-ter o vedere alla guida un’altra persona. Tecnicamente non è esclusa neanche l’ipotesi di elezioni anticipate.

Il destino del Cashback non è quindi affatto garantito, e non sono sicuri neanche i rimborsi del primo periodo semestrale: in totale il Governo ha infatti previsto, inizialmente, 222 milioni di euro per il Cashback di Natale (che dovrebbero essere erogati entro il 1 marzo), 1,367 miliardi per il primo semestre 2021 e 1,347 miliardi per il secondo semestre. Il nuovo Governo potrebbe decidere di rimborsare almeno il primo semestre, o neanche quello.

In bilico anche la Lotteria degli Scontrini

Non è nemmeno chiaro il destino della Lotteria degli Scontrini: la partenza era prevista per il 1 gennaio 2021, ma a causa dei ritardi dei commercianti nel dotarsi dell’hardware e del software compatibili con l’iniziativa è stata spostata a data da destinarsi con un provvedimento congiunto tra Agenzia delle Entrate e Agenzia dei Monopoli.

Provvedimento che, a questo punto, potrebbe essere rimandato. In tal caso l’intero piano Cashless Italia potrebbe sparire dall’agenda politica nel giro di pochi giorni.