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realtà aumentata Fonte foto: Shutterstock
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Il visore Apple è sempre più vicino: nuovi rumor sul sistema operativo

Il sistema operativo per i prossimi visori AR/VR di Apple si dovrebbe chiamare xrOS, almeno secondo Bloomberg

Secondo Bloomberg, Apple ha rinominato il sistema operativo per i suoi visori per la realtà aumentata da realityOS a xrOS. Questo, a detta del giornalista Mark Gurman che da sempre è molto vicino alle vicende della Apple, è un segno dell’imminente debutto di un nuovo dispositivo. Infatti sembra proprio che Apple abbia accelerato lo sviluppo di un visore che farà da apripista per una nuova categoria di prodotti che verranno commercializzati dall’azienda. L’ultima volta che questo è accaduto è stato nel 2015, quando è uscito l’Apple Watch.

Nuovo visore, nuove entrate per Apple?

Sempre secondo fonti di Bloomberg, Apple introdurrà a breve un visore, un sistema operativo e un App Store ad esso dedicati, entro il prossimo anno. Le fonti hanno affermato che il nuovo nome del sistema operativo allude alla funzionalità del dispositivo: XR sta per “realtà estesa” o “realtà aumentata“.

L’ingresso di Apple nel mercato dei visori per la realtà aumentata porterà inevitabilmente allo scontro con Meta, che sta promuovendo il proprio concetto di metaverso e un visore VR. Non è ancora noto quanto sarà redditizia la nuova nicchia per Apple. Ma se avrà lo stesso successo dell’Apple Watch, che ora rappresenta circa il 10% delle vendite dell’azienda e ha generato entrate per 41,2 miliardi di dollari lo scorso anno fiscale, gli azionisti della casa di Cupertino avranno che di rallegrarsi.

Il visore Apple non avrà rivali, o quasi

Offrendo allo stesso tempo funzionalità di realtà aumentata e realtà virtuale (AR e VR), Apple non avrà praticamente concorrenti ad eccezione di Meta, che ha recentemente rilasciato un modello Quest Pro. Quest’ultimo, però, sarà un visore per la realtà virtuale e non aumentata.

Apple, invece, stando a quanto dichiarato intende creare un “mondo di realtà mista” basato su oggetti 3D virtuali sovrapposti a quelli reali, che restano visibili agli occhi dell’utente. Il quale, in tal modo e diversamente dalla soluzione di Meta, non sarà immerso “in un altro mondo“, ma navigherà nel mondo reale interagendo con oggetti viruali.

Questo porterà allo sviluppo di nuove versioni di app già note, come FaceTimePages, Keynote, Numbers, Notes e Apple News, i cui sviluppatori sarebbero tutti coinvolti nel progetto del visore.

Il CEO di Apple, Tim Cook, è da anni interessato alle soluzioni di realtà aumentata e la società ha già creato una piattaforma ARKit che consente a iPhone e iPad di eseguire app in AR.

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