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L'insetto più pesante del mondo è un weta gigante e si trova in Nuova Zelanda

Qual è l'insetto più pesante del mondo? Può essere pericoloso? Tutto quello che c'è da sapere sul weta gigante della Nuova Zelanda

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Insetto più pesante del mondo Fonte foto: 123RF

Non si può certo dire che il weta, cioè l’insetto più grande del mondo, sia tanto adorabile da desiderarlo come animale da compagnia. Si tratta, infatti, di una sorta d’incrocio tra una grossa cavalletta e un grillo.

Il suo habitat naturale è in Nuova Zelanda e qui costituisce addirittura un anello pressoché imprescindibile della catena alimentare. Perché non conoscerlo meglio, andando oltre il suo aspetto repellente?

Le caratteristiche del weta

Se esistesse una carta d’identità del weta gigante, considerato l’insetto più grosso del pianeta, tra i suoi “segni particolari” andrebbe annoverato senz’altro il peso. Infatti, i suoi 71 grammi lo rendono grande come tre topi.

Chi odia e teme gli insetti, i quali spesso hanno la sola “colpa” di non essere particolarmente carini come gatti e cagnolini, potrebbe trovare il weta davvero mostruoso: ha un corpo “panciuto e corazzato” e lunghe zampe dentellate. Insomma, questa specie gigante si può descrivere come un “Frankenstein” tra una cicala, una cavalletta e un grillo dalle proporzioni colossali. È capace di divorare una carota intera in pochi minuti e sembra essere molto raro.

Infatti, l’esploratore Mark Moffet è talmente appassionato di questo ortottero (la famiglia cui appartiene il weta) da averlo cercato in lungo e largo nell’area della Little Barrier Island, in Nuova Zelanda, dove è autoctono. Alla fine è riuscito a trovare una femmina di weta di ben 17,8 centimetri camuffata tra la vegetazione, sulla sommità di un albero.

A questo punto, per attirarla e poterla osservare da vicino, Mark gli ha offerto proprio una carota. La rapidità con cui ha iniziato a mangiarla si è dimostrata impressionante, tanto da costringere lo stesso Moffet a toglierla dalle sue zampe. Insomma, meglio scongiurare il rischio di farla morire d’indigestione, privando la già rara comunità di questi insetti di un altro esemplare.

Dove vive e cause dell’estinzione

Il Deinacrida hateracantha, o “wetapunga” in lingua maori, vive ormai solo nelle zone insulari più piccole della Nuova Zelanda. L’accidentale introduzione dei ratti, per mano degli Europei, ne ha determinato l’estinzione presso i territori più estesi della regione.

Laddove il weta riesce ancora a sopravvivere, invece, non è minacciato da molti predatori diretti. Le condizioni favorevoli che può trovare rifugiandosi lontano dai topi danno all’insetto la possibilità di diventare sempre più grande: non a caso l’esemplare scovato nella notte da Moffet è da record.

Nonostante la “stazza” e l’aspetto che potrebbe apparire sinistro, il weta non è considerato aggressivo: di certo può mordere, ma solo nel caso in cui avverta pericolo e si senta minacciato.

Infine, trattandosi di una specie endemica neozelandese, costituisce anche un anello fondamentale della catena alimentare del luogo. Infatti, si ciba delle larve degli insetti più piccoli, limitando la loro diffusione, spesso dannosa. Per questo motivo, in tanti si stanno mobilitando e impegnando attivamente affinché sia possibile salvare le 70 specie di weta censite dalla totale scomparsa.

In conclusione, l’incredibile equilibrio dettato dalla natura è stato in grado di rendere anche l’insetto più pesante mai rinvenuto sul pianeta Terra estremamente importante all’interno dell’ecosistema. Mai giudicare gli animali dall’aspetto!

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