Libero
TECH NEWS

Intelligenza artificiale e ricerca del lavoro, i nuovi strumenti per fare carriera

L’intelligenza artificiale diventa uno strumento per la ricerca del lavoro. Google, LinkedIn e Saleforce aiutano gli utenti a reinventarsi professionalmente

Pubblicato:

La ricerca di un lavoro è un’attività a tempo pieno che tiene occupati quotidianamente milioni di utenti, giovani e meno giovani, in tutto il mondo. Tuttavia, la ricerca di occupazione non è un argomento semplice, soprattutto in un contesto produttivo estremamente mutevole come quello attuale, sempre più complesso e caratterizzato dalla nascita (e dalla richiesta) di figure professionali orientate in ambiti specifici.

Per aiutare le persone a riorientare la propria carriera arriva l’intelligenza artificiale che sta assumendo il ruolo di un vero e proprio tutor, in grado di “indirizzare” gli utenti e di ispirarli nella ricerca.

L’intelligenza artificiale e la ricerca di lavoro

Con l’arrivo sul mercato di strumenti AI sempre più efficienti, diverse aziende hanno sviluppato soluzioni mirate progettate specificatamente per affiancare chi è cerca di un lavoro o di un’evoluzione professionale.

Google, LinkedIn e Salesforce, ad esempio, hanno sviluppato piattaforme AI dedicate, in grado di analizzare competenze, interessi e ambizioni per proporre agli utenti percorsi di carriera personalizzati. Ma la vera particolarità di questi strumenti è che si tratta più soltanto di un “cosa potrebbero fare le persone”, questo tutor ha il compito di indicare quali competenze potrebbero sviluppare per essere competitive nel mondo del lavoro e come arrivarci concretamente.

Nel caso di Google, ad esempio, c’è Career Dreamer, un’applicazione che trasforma il bilancio delle proprie competenze in un “viaggio guidato” tra le varie possibilità lavorative. Si parte con una dichiarazione di identità professionale, una sorta di mini-autobiografia lavorativa con focus su esperienze, formazione e interessi che viene compilata dall’AI tramite domande approfondite e, dopo le dovute analisi, si arriva a un elenco di professioni potenzialmente compatibili.

Ogni suggerimento mostra chiaramente dettagli su requisiti formativi, esperienze richieste, descrizione delle mansioni, opportunità retributive e così via. Se qualcosa risulta interessante si può proseguire con la creazione di un curriculum o una lettera di presentazione ad hoc realizzati grazie a Gemini.

LinkedIn, invece, propone Next Role Explorer, disponibile per gli utenti le cui aziende sono iscritte al suo Learning Hub. Questo strumento si concentra sulla mobilità interna, suggerendo ruoli che i dipendenti potrebbero ricoprire all’interno della propria organizzazione. L’AI mostra quali competenze vanno sviluppate, quante posizioni simili sono effettivamente aperte e la probabilità statistica di riuscita del passaggio da un ruolo all’altro, diventando un vero e proprio coach digitale.

Salesforce ha sviluppato la piattaforma Career Connect direttamente all’interno del suo flusso di lavoro su Slack. I dipendenti possono accedere a un marketplace interno dei talenti, dove vengono suggerite eventuali posizioni aperte per cui sono già qualificati o per le quali possiedono competenze trasferibili e il tutto senza dover uscire dall’ambiente lavorativo digitale quotidiano.

Come sta cambiando la ricerca del lavoro

In un contesto dove l’intelligenza artificiale viene spesso vista come una “minaccia per l’occupazione” è interessante vedere come, invece, possa invece diventare alleata nella scoperta di nuove opportunità professionali. In tal senso, strumenti come quelli appena analizzati non sostituiscono il valore del lavoro umano, ma lo valorizzano e lo riorientano in base alle trasformazioni in corso, aiutando le persone a reinventarsi e a reinventare il proprio CV in base alle necessità.

In un contesto lavorativo che sta cambiando, dunque, l’AI vuole diventare “un faro” in grado di guidare i lavoratori verso il futuro, offrendo loro una mappa delle possibilità chiara e coerente, per passare oltre e restare competitivi nel mercato occupazionale odierno.