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Le migliori app per fare chat vocali

Il 2021 è l'anno delle chat e dei social basati sulla voce: ecco le migliori app per esprimersi e comunicare senza immagini e senza video.

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chat vocali Fonte foto: Shutterstock

Come tutte le novità, anche Clubhouse ha scosso il mercato dei social e creato una nuova esigenza nel pubblico digitale. L’applicazione che in Italia ha spopolato ad inizio 2021 è un social network della voce, e probabilmente buona parte dell’interesse nei suoi riguardi è dovuta alla sua esclusività.

Chi possiede uno smartphone Android infatti non può ancora iscriversi al social più popolare di inizio anno. Potrà farlo a brevissimo poiché Clubhouse per Android è in arrivo, ma il fatto che è stata disponibile a lungo per i soli possessori di un iPhone ha finito per farne un “mito“. Così i social della voce che esistevano già come Spoon o Discord hanno avuto una popolarità sconosciuta, mentre giganti del web come Twitter e Facebook si sono mossi in direzione della novità del momento. Viene quindi spontaneo chiedersi quali sono le migliori app per le chat vocali disponibili attualmente o, se preferite, le migliori alternative a Clubhouse.

Clubhouse

Partiamo dall’app per chat vocali più in voga. Clubhouse è un social network in cui si interagisce con la voce. È suddiviso in stanze tematiche all’interno delle quali ci si possono scambiare idee e contenuti, ed è una piattaforma fruibile solamente attraverso l’app, un po’ come TikTok.

L’iscrizione a Clubhouse prevede alcune limitazioni: l’app per Android è ancora in sviluppo per cui si può accedere solamente tramite dispositivi Apple, e ci si può iscrivere solo tramite invito di un utente già iscritto a Clubhouse. Tra gli aspetti che hanno fatto e fanno della piattaforma una delle più interessanti è l’attenzione alla privacy: la società assicura che tutti i messaggi sono criptati, che vengono eliminati nel momento in cui si chiude una stanza e che i contenuti violenti, contenenti abusi, molestie o bullismo non sono solamente non ammessi, ma anche eliminati e sanzionati.

Twitter Spaces

Twitter Spaces è senz’altro la novità più recente. Non è che la risposta di Twitter a Clubhouse, quindi si tratta di un servizio che trova la propria dimensione nelle chat dal vivo, in live. Via il testo, l’elemento alla base del successo che Twitter si è guadagnato negli anni, solo audio e vocali diffusi nelle “stanze“, i cardini di Clubhouse. Chiunque è libero di utilizzare Twitter Spaces come meglio crede: si può entrare in una stanza e limitarsi semplicemente ad ascoltare, oppure si può chiedere all’host di intervenire attivamente alla discussione.

Twitter Spaces e Clubhouse sono molto simili ma con alcune differenze, tra cui il fatto che il primo non pone limiti al numero di ascoltatori ma solamente agli speaker che, incluso l’host, non possono essere più di 11. Il servizio è già incluso nell’app gratuita di Twitter per iPhone, iPad, Android ed in Twitter mobile.

Spoon

Spoon è un social per le chat vocali nato in Corea che potrebbe essere considerato un Twitch con la voce in luogo del video. Tra Spoon e le proposte precedenti c’è una differenza: manca l’interazione diretta. L’host o lo streamer che dir si voglia, infatti, imposta un titolo per la propria trasmissione e ne diventa l’unico gestore.

L’interazione diretta è possibile tramite le “live call“, ovvero delle conversazioni in cui il proprietario della trasmissione può invitare a partecipare un altro host o uno degli spettatori. Da Twitch è stato mutuato anche il sistema delle ricompense, con il pubblico che può sostenere uno o più host attraverso delle donazioni. L’app di Spoon può essere scaricata gratuitamente sia su Android che su iOS.

Discord

Discord è un concorrente indiretto di Clubhouse e Twitter Spaces. Nasce infatti diversi anni fa come una piattaforma pensata per i videogiocatori che, grazie alla sua estrema flessibilità, può essere utilizzata in maniera simile alle app per chat vocali che spopolano in questi mesi.

Discord infatti permette di inviare messaggi di testo, messaggi multimediali quindi immagini o GIF, e di fare delle chiamate vocali o video verso qualsiasi iscritto di cui si conosca il nome utente. Le “stanze” di Clubhouse e compagnia esistono anche su Discord solo che vengono chiamate “server“, e raggruppano più utenti sulla base di interessi comuni, dai podcast di vario tipo alla caccia e la pesca. Qualsiasi attività, contenuto o passione può diventare il tema di un server.

È un servizio multipiattaforma: le app sono gratuite e disponibili per Android ed iOS ma anche per computer Windows e Mac. Chi volesse può pure limitarsi ad utilizzare la web app tramite un browser come Google Chrome.