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Una "mano fantasma" è apparsa nello spazio prima di Halloween, il cielo stupisce ancora

È Halloween anche tra le stelle: nello spazio è apparsa una "mano fantasma" dall'aspetto veramente spettrale. La foto catturata da James Webb è sorprendente.

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I Pilastri della Creazione Fonte foto: Instagram | NASA

Anche nello spazio più profondo è tempo di festeggiare Halloween: la NASA ha pubblicato una foto davvero incredibile, perfettamente in tema con le atmosfere inquietanti e un po’ spaventose che caratterizzano questo periodo dell’anno. Lo scatto ritrae i “Pilastri della Creazione”, colonne di gas interstellare dall’aspetto decisamente fantascientifico. Soprattutto in questa nuova veste spettrale, dal momento che sembrano quasi rappresentare una mano fantasma.

I “Pilastri della Creazione”, la nuova foto è spettacolare

Lunghi artigli che sembrano protendersi nello spazio, illuminati da una spettrale luce soffusa color arancio: no, non è un’istantanea di qualche decorazione di Halloween, bensì una delle sorprese più suggestive che lo spazio ha deciso di riservarci. I “Pilastri della Creazione” tornano a sorprenderci, grazie al lavoro del telescopio James Webb. Lanciato nello spazio lo scorso dicembre 2021, è dotato di tecnologie all’avanguardia come il MIRI (Mid-Infrared Instrument), che permette di esplorare la fascia del medio infrarosso.

È così che Webb ha catturato un’immagine sorprendente, pubblicata dalla NASA giusto in tempo per Halloween. I “Pilastri della Creazione” sono colonne di gas e polvere che, nel medio infrarosso, assumono una sfumatura grigio-blu piuttosto inquietante, quasi come fossero dita scheletriche di una mano fantasma. A queste lunghezze d’onda, i dettagli sono particolarmente nitidi e i colori brillanti: giovani stelle spiccano con il loro colore cremisi, protendendosi dagli artigli dei “Pilastri”, mentre quelle di più vecchia formazione hanno infinite tonalità di bianco e di blu, sparse qua e là nello spazio più profondo.

Impossibile non notare la differenza incredibile tra questa foto e quella condivisa qualche settimana fa, proveniente sempre dal telescopio Webb. L’immagine precedente, catturata nel vicino infrarosso, ci ha permesso di notare una miriade di stelle luminose, che invece nel medio infrarosso sembrano essere scomparse. Si tratta in realtà solamente di un effetto ottico, dovuto ad una diversa lunghezza d’onda, spiega la NASA nella didascalia della nuova foto dei “Pilastri della Creazione”. Ed è grazie a questo scatto meraviglioso che gli astronomi hanno la possibilità di raccogliere dati ad una maggior risoluzione, per scoprire i misteri che si celano nello spazio.

Che cosa sono i “Pilastri della Creazione”

Quasi 30 anni fa, il telescopio spaziale Hubble aveva scattato una fotografia bellissima e molto suggestiva: è la prima ad immortalare i “Pilastri della Creazione”, tre colonne di gas interstellare e polveri, situati nella Nebulosa Aquila. Sono a ben 7.000 anni luce dal Sistema Solare, e la loro struttura è qualcosa di davvero imponente. Basti pensare che le colonne di gas sono lunghe addirittura 4 anni luce. Come si sono formate? La loro origine è dovuta all’azione del vento generato da stelle giganti.

È al loro interno che nascono le stelle, formate dall’accumularsi delle polveri cosmiche. Sono dunque delle incubatrici spaziali di dimensioni incommensurabili, dove tutto ha inizio. Secondo una teoria molto controversa, i “Pilastri” sarebbero stati distrutti circa 6.000 anni fa a causa dell’onda d’urto di una supernova (la cui esplosione sarebbe stata testimoniata dalla presenza di una particolare nuvola di polvere calda recentemente immortalata). Tuttavia, data l’enorme distanza che c’è tra le colonne e la Terra, potremo scoprire davvero se sono andate perdute per sempre solo tra circa 1.000 anni.