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Mercedes userà i robot Apollo nelle sue fabbriche

Apptronik e Mercedes-Benz insieme per portare Apollo, il robot sviluppato per i lavori in contesti industriali, all’interno della catena produttiva del brand tedesco

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robot apollo Fonte foto: Apptronik

Apptronik, azienda che si occupa di progettare e realizzare robot umanoidi per il lavoro tra cui Apollo, ha annunciato ufficialmente di aver stipulato un accordo con Mercedes-Benz per portare applicazioni per la robotica avanzata all’interno della catena produttiva dei veicoli del marchio tedesco.

E sarà proprio Apollo il fulcro di questo accordo, con le due aziende che stanno valutando i casi d’uso dei robot umanoidi all’interno degli stabilimenti per efficientare ulteriormente la produzione.

Apptronik e Mercedes-Bens, la collaborazione

Come specificato nel comunicato stampa, Mercedes-Benz sta lavorando per potenziare i suoi stabilimenti implementando tecnologie all’avanguardia per migliorare la produzione e garantire ai suoi utenti prodotti di qualità.

Grazie alla collaborazione con Apptronik, l’arrivo di Apollo all’interno della linea di produzione del colosso tedesco dell’automotive segnerà un passo avanti nella logistica e, almeno inizialmente, il robot avrà il compito di portare le varie parti da assemblare sulla linea di produzione, così che gli operai possano fare il resto.

Uno degli obiettivi di questa collaborazione è quello di utilizzare questo androide per automatizzare i lavori manuali ritenuti “poco qualificati e fisicamente impegnativi“, affidandoli appunto ad Apollo, così da lasciare nelle mani dei lavoratori umani solo i compiti che richiedono un grado di responsabilità maggiore.

Partendo da questo, lo scopo del progetto è quello di creare un modello d’uso da replicare negli anni a venire, coinvolgendo un numero sempre maggiore di aziende disposte ad assumere nel loro organico dei lavoratori robot.

Apollo e il futuro della robotica industriale

L’aggiunta di un robot umanoide come Apollo all’interno delle fabbriche consentirebbe alle aziende di ottimizzare la produzione sfruttando gli spazi progettati per l’essere umano, senza, quindi, il bisogno di ridisegnare da zero le varie strutture.

Ed è proprio in questo senso che Apollo gioca un ruolo fondamentale, grazie proprio al suo fattore di forma molto simile a quello di un essere umano. Oltretutto se pensiamo che questo dispositivo è stato sviluppato appositamente per operare in contesti industriali e al fianco di altre persone (garantendone sempre la massima sicurezza), è chiaro che rappresenta già da oggi la soluzione ottimale per guardare al futuro della robotica industriale.

Oltretutto, si parla anche di un sistema estremamente versatile, compatibile anche con programmi e applicazioni sviluppati da aziende di terze parti che possono migliorarne ulteriormente il funzionamento, introducendo anche tool basati sull’intelligenza artificiale così da garantire un’efficienza ancora maggiore.

Questo andrebbe a migliorare le condizioni di lavoro delle persone che potrebbero continuare a occupare uno spazio progettato per loro, senza però rinunciare al contributo che un “collega” robot potrebbe dare alla produzione in termini di forza e resistenza fisica, di funzionalità e di abbattimento di rischio per gli esseri umani.

 

 

 

 

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