Meteorite in Sardegna: dove trovare i resti e come riconoscerli
I resti di un meteorite precipitato in Sardegna hanno scatenato una "caccia al tesoro". Ecco le informazioni utili per tentare di trovarlo e come distinguerlo
Per quanto possa sembrare incredibile, ha ufficialmente avuto inizio una vera e propria “caccia al meteorite” in Italia. Parliamo precisamente della Sardegna, dov’è possibile individuare i resti di un meteorite precipitato l’8 ottobre 2023. Grande la curiosità e, al tempo stesso, la voglia di tenere un souvenir spaziale per sé e magari venderne altro online. Di seguito spieghiamo esattamente dove dare il via alle ricerche e, soprattutto, in che modo distinguere un meteorite da una semplice roccia terrestre.
Meteorite in Sardegna: ecco dove
Quando ammiriamo una strana luce in cielo, di certo non pensiamo che possa trattarsi di un meteorite. La legge dei grandi numeri ci porta a pensare ad aerei, satelliti o, nella migliore delle ipotesi, a una “stella cadente”.
In questo caso, però, la scia avvistata nel Sud della Sardegna domenica 8 ottobre 2023 era proprio un meteorite precipitato sulla Terra. Nessun disastro generato all’impatto, sia chiaro, considerando come soltanto dei frammenti siano giunti a noi dopo l’ingresso nella nostra atmosfera.
L’area d’impatto è poco distante da Armungia, piccolo paese distante 65 km da Cagliari, che ha di certo visto aumentare il numero di visitatori e curiosi. È però possibile essere più precisi sulla localizzazione, grazie all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Tracciata la traiettoria, insieme con il Centro Meteo Expert, e tenendo conto di forza dei venti e direzione, i cacciatori di meteorite dovrebbero recarsi a circa 1.1 km a nord-ovest dal centro di Armungia.
Come riconoscere un meteorite
Per quanto l’INAF abbia offerto una posizione quanto più precisa possibile, si tratta comunque di un’area di circa 800 metri di larghezza e 200 di lunghezza. Non è di certo facile trovare questo tesoro, ma del resto i libri ci insegnano come non lo sia mai.
Una vera e propria avventura nel Sud della Sardegna, che di certo è uno dei luoghi migliori al mondo dove cimentarsi in una caccia di questo genere. Per quanto fantastico sia essere circondati dalla natura, però, proprio questa offre degli ostacoli non di poco conto. Il caso vuole che i resti del meteorite precipitato sulla Terra siano in una zona impervia, ricca di boschi.
Nel caso in cui la roccia spaziale si sia frammentata ulteriormente in fase di caduta, i frammenti più piccoli dovrebbero essere individuabili nell’area sud-est della zona indicata. Differente il discorso per i frammenti più grandi, probabilmente nei pressi del vertice opposto dell’ellisse di distribuzione.
Calcoli alla mano, però, le dimensioni della roccia sopravvissuta durante l’ingresso in atmosfera non farebbero sperare in resti molto grandi, anzi. Statisticamente parlando potrebbe trattarsi di un unico oggetto, molto piccolo. Stando all’aspetto, potrebbe essere una sorta di sasso opaco, dal colore molto scuro.
Chiunque dovesse riuscire nell’impresa, sappia che il meteorite d’origine del frammento ha un nome, o per meglio dire una sigla: IT20231008T215330. Potrebbe trattarsi di una roccia del gruppo degli asteroidi Apollo, noti anche come NEA (Near Earth).
Abbiamo parlato di cimelio da conservare a casa o vendere, che è probabilmente ciò cui molti stanno pensando. In realtà il corso d’azione da seguire sarebbe il seguente: non toccarlo ma scattare una foto e inviarla, con tanto di coordinate GPS, alla mail della rete PRISMA.