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SCIENZA

No, non sono semplici pettirossi: hanno scoperto due nuove specie

Da tempo erano sotto gli occhi degli ornitologi, ma stavolta uno studio ha stabilito che in Asia vivono due specie di pettirosso distinte dalle altre.

Piccoli e coloratissimi, ben diversi da quelli a cui siamo abituati: in Asia hanno scoperto due nuove specie di pettirosso che finora erano passate inosservate agli occhi dei ricercatori. Lo studio, pubblicato sulla rivista Molecular Phylogenetics and Evolution, ha dimostrato che il genere Tarsiger della famiglia Muscicapidae è più variegato di quanto si pensasse e che i nuovi uccelli in questione, tipici della regione sino-himalayana, possiedono caratteristiche morfologiche e bioacustiche che li diversificano a tutti gli effetti dalle specie già individuate in passato.

Scoperte in Asia due nuove specie di pettirosso

Non è un segreto che il gruppo Tarsiger sia uno dei più diffusi nel sistema montuoso sino-himalayano e a Taiwan. Si tratta di uccelli migratori individuati e descritti per la prima volta nel 1845 dal naturalista inglese Brian Houghton Hodgson a partire dal pettirosso dorato, il Tarsiger chrysaeus. “Con sei specie attualmente riconosciute nella regione sino-himalayana, nell’Artico eurasiatico e nell’isola di Taiwan, i pettirossi Tarsiger costituiscono un gruppo ideale per lo studio dei modelli biogeografici di diversificazione e speciazione“, affermano il dottor Per Alström dell’Università di Uppsala e il dottor Liu Yang dell’Università di Sun Yat-sen, autori principali della ricerca condotta insieme a un team internazionale di ornitologi provenienti da Cina, Stati Uniti ed Europa.

Il nuovo studio in questione, pubblicato lo scorso ottobre 2022 sulla rivista Molecular Phylogenetics and Evolution, ha dimostrato che oltre alle sei specie già confermate ne esistono altre due che a tutti gli effetti si distinguono dalle precedenti per via di alcune caratteristiche genetiche, morfologiche e bioacustiche ben precise.

Gli ornitologi hanno raccolto e analizzato il DNA e i campioni acustici di tutte le 11 sottospecie delle sei specie attualmente riconosciute: “Nel presente studio – si legge – abbiamo condotto uno studio tassonomico integrativo dei pettirossi del Tarsiger basato su marcatori del DNA mitocondriale e nucleare, utilizzando sia metodi filogenetici che delimitazione delle specie basata sulla coalescente, che analisi di piumaggio, morfometria e bioacustica“.

Il risultato è chiaro: il Tarsiger albocoeruleus e il Tarsiger formosanus sono a tutti gli effetti due nuove specie di pettirosso che finora erano state trascurate: “I nostri risultati rivelano che le popolazioni isolate della Cina centro-settentrionale di Tarsiger cyanurus, descritte come sottospecie Tarsiger cyanurus albocoeruleus ma solitamente considerate non valide, sono distintive nella genetica e nella vocalizzazione, ma solo marginalmente differenziate nella morfologia”.

Pettirossi dell’Asia, caratteristiche dei piccoli uccelli canori

Come descrive bene lo studio, i pettirossi sono piccoli uccelli canori insettivori e sessualmente dimorfici, con piumaggio e canti maschili distintivi che raggiungono mediamente i 12-15 cm di lunghezza. La maggior parte di queste specie vive nella regione montuosa sino-himalayana e migrano verso le medie quote e le zone pianeggianti durante la stagione non riproduttiva.

“Questi uccelli si riproducono dalle foreste delle zone temperate di pianura vicino al livello del mare (Tarsiger cyanurus) alle foreste di alta quota e alla macchia alpina fino a 4.600 m (Tarsiger chrysaeus), con i taxa subtropicali che sono montani – spiega lo studio -. L’unico migratore a lunga distanza del genere, Tarsiger cyanurus, si riproduce dalla Finlandia all’Asia orientale e migra nel sud-ovest e nel sud della Cina e nelle parti adiacenti del sud-est asiatico nella stagione non riproduttiva, sebbene la popolazione in Giappone intraprenda anche la migrazione altitudinale”.

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