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SCIENZA

Ci stiamo dirigendo verso nuovi "mondi extraterrestri": c'è un pianeta simile alla Terra

In giro per l'Universo sono presenti tanti potenziali pianeti abitabili, tra cui Trappist-1e, oggetto celeste che "ossessiona" gli astronomi

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Se avessimo la possibilità di abitare in un altro pianeta diverso dalla Terra potremmo dire, come fa Cavaradossi nella “Tosca” di Puccini, di non aver mai amato tanto la vita? Forse in un futuro non troppo lontano dai giorni nostri si potrà rispondere a questa domanda, grazie al lavoro infaticabile ed encomiabile del telescopio della NASA James Webb.

Gli astronomi, infatti, sono alla ricerca di pianeti abitabili al di fuori del nostro, con delle premesse che sono già ora molto incoraggianti. In effetti, è stato individuato un oggetto celeste che somiglia in tutto e per tutto alla Terra, la cui analisi farà capire se ne esistano altri ancora in giro per l’Universo. Di quale mondo lontano si sta parlando nello specifico?

Il più interessante tra i pianeti abitabili

Tra i potenziali pianeti abitabili, Trappist-1e è quello che fa essere gli scienziati maggiormente ottimisti. Si sta parlando di uno dei sette pianeti che fanno parte di un sistema in orbita attorno a una stella nana, nota semplicemente con la lettera M. Tutto questo si trova a circa 40 anni luce dalla Terra. La ricerca della vita è diventata una delle “ossessioni” astronomiche dopo la scoperta di superfici completamente rocciose, senza dimenticare le dimensioni che sono identiche a quelle della Terra. Proprio nel corso del 2023 James Webb potenzierà le proprie osservazioni relative a Trappist-1e, avvalendosi comunque di altri dispositivi tecnologici.

Ad esempio, già ora si sta utilizzando un computer apposito per simulare in maniera credibile il clima di quello che si spera sia il primo di tanti pianeti abitabili. Nonostante la massa dell’oggetto celeste sia inferiore rispetto a quella terrestre, nella zona più interessante di Trappist-1e ci sono temperature giudicate adatte per la presenza di acqua liquida. Il clima di questo pianeta, poi, è caratterizzato dai gas serra, con condizioni meteorologiche influenzate dall’anidride carbonica. Diversamente da quanto avviene dalle nostre parti, comunque, in questa zona dell’Universo i già citati gas serra hanno un ruolo molto più catastrofico.

Il confronto tra la Terra e gli altri pianeti abitabili

Gli scienziati si sono resi conto che i cambiamenti climatici di Trappist-1e sono estremi, con l’atmosfera che verrebbe stravolta anche da un piccolo aumento dei gas. Come si spiega una differenza così marcata? Sembra che il più intrigante tra i pianeti abitabili sia “bloccato” dalla propria stella verso cui è costantemente rivolto. In questo modo, le radiazioni che arrivano sull’oggetto celeste sono continue, a differenza di quanto avviene con la Terra che ruota mentre orbita attorno al Sole. I dati raccolti finora, comunque, sono a dir poco preziosi.

Grazie alle informazioni disponibili, infatti, si sarà finalmente in grado di valutare con attenzione le atmosfere di molti altri pianeti, senza il bisogno che un equipaggio spaziale si rechi sul posto per verificare di persona. L’elenco dei pianeti abitabili è già in fase di compilazione, anche se in futuro potrà essere modificato in base alle caratteristiche valutate dagli astronomi. I candidati per un eventuale insediamento umano sono diversi, inoltre c’è la speranza che si possano trovare forme di vita proprio sui pianeti stessi. In quel caso sarebbe senza dubbio una delle pagine più importanti di tutta la storia delle esplorazioni spaziali.