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SCIENZA

È stata scoperta una nuova specie di fungo velenoso

Un nuovo fungo velenoso è stato scoperto ma, come tante piante e altri funghi, è in serio pericolo a causa dell'uomo

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Nuovo fungo velenoso Fonte foto: Kew Royal Botanic Gardens

Il cambiamento climatico ha sviluppato una tendenza molto particolare nella comunità scientifica. Gli esperti stanno tentando infatti di il maggior numero di nuove specie prima che la condotta dell’uomo porti alla loro estinzione. Tra i risultati ottenuti c’è anche una nuova tipologia di fungo velenoso, che ha trovato spazio nei report scientifici del 2024.

Piante e funghi a rischio estinzione

La ricerca condotta nel 2024 dagli scienziati del Royal Botanic Gardens, Kew e i loro partner ha portato a scoprire 172 nuove piante e funghi. Specie che provengono da ogni parte del mondo, dall’Inghilterra all’Africa, fino alla Guinea e all’Indonesia.

Come detto, si tratta di una corsa contro il tempo, considerando gli estremi danni che l’operato dell’uomo, convogliatosi nel cambiamento climatico, sta comportando all’ambiente naturale. Occorre tener conto che, dal punto di vista scientifico, la perdita di specie non si traduce unicamente nel forzato addio alla loro biologia unica. Si tratta di dover rinunciare per sempre anche al loro potenziale utilizzo in campo medico e non solo (uso come cibo e anche riciclo di plastica).

Alcune delle nuove specie rilevate in questo 2024 sono seriamente a rischio estinzione. Le cause sono svariate, dalla produzione del cemento alle piantagioni di legname, ad esempio. Ogni anno gli scienziati nominano circa 2500 nuove specie di piante e altrettante di funghi.

Quest’anno le analisi hanno rivelato 3 nuove tipologie di funghi velenosi nel Regno Unito, provenienti dei boschi nei pressi di Tunbridge Wells e Windsor (Inghilterra), così come Abernethy (Scozia). Specie danneggiate dall’inquinamento da nitrati, causato dall’agricoltura. Stanno dunque sparendo in tutta Europa.

Nuovi funghi scoperti

Altri nuovi funghi velenosi, del genere Russula, provengono dal nord della Svezia e della Norvegia, così come dalla British Columbia in Canada e dalle Montagne Rocciose negli Stati Uniti. Si caratterizzano per un pungente odore di pesce emanato.

Ecco le parole dell’esperta di funghi Anna Bazzicalupo, dottoressa presso la RBG Kew: “L’identificazione di nuove specie di funghi rappresenta un lavoro colossale e sempre più importante. Si stima che più di due milioni di specie siano in attesa d’essere descritte. Un numero probabilmente minacciato dal rischio estinzione. Potrebbero dunque sparire prima del riconoscimento”.

Ecco le parole di Martin Cheek, dottore parte dell’RBG Kew team in Africa: “Molto spesso ormai le nuove specie vengono rilevate sull’oro dell’estinzione. È una corsa contro il tempo. (…) La perdita di biodiversità è una crisi che ci riguarda tutti. Ogni specie sconosciuta che perdiamo avrebbe potuto essere un potenziale nuovo cibo o medicinale, di cui non conoscevamo l’esistenza”.

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