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Nvidia, cos'è e come funziona G-Sync Pulsar

G-Sync Pulsar di Nvidia è l’evoluzione del Variable Refresh Rate, per un'esperienza di visione fluida e senza scatti con nuovi standard di nitidezza e resa visiva.

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Nvidia Fonte foto: KateV28/Shutterstock

Tra i protagonisti indiscussi nel mondo del gaming c’è sicuramente Nvidia che qualche mese fa, durante il CES 2024, ha fatto diversi annunci molto interessanti.

Oltre ai monitor prodotti al fianco dei partner più importanti del settore come Alienware, Asus, LG, Philips e ViewSonic, infatti, l’azienda statunitense ha annunciato anche l’arrivo di due grandi novità: G-Sync su GeForce Now e la nuova tecnologia G-Sync Pulsar, già considerata come la naturale evoluzione del Variable Refresh Rate (VRR), perché permette agli utenti un’esperienza di visione fluida e senza scatti ma anche nuovi standard in tema di nitidezza e resa visiva.

Ora a distanza di qualche tempo, le nuove impostazioni sono attive e stanno ottenendo reazioni più che positive dai gamer.

Che cos’è G-Sync Pulsar e come funziona

Con l’arrivo di G-SYNC Pulsar Nvidia garantisce ai gamer (professionisti e non) una maggiore nitidezza e una migliore resa visiva soprattutto per le immagini in movimento. Gli utenti che non devono più scegliere tra il refresh rate variabile fluido del VRR o la maggiore nitidezza dell’immagine in movimento dell’Ultra Low Motion Blur.

Le classiche tecnologie VRR hanno il compito di regolare dinamicamente la frequenza di aggiornamento del display per adattarla a quella dei fotogrammi della GPU, eliminando l’effetto stuttering.

In questo senso, dunque, la naturale evoluzione del VRR non può che comprendere tecniche di strobing avanzate che hanno il compito di eliminare la sfocatura del display durante la riproduzione del movimento, pur provocando in alcuni casi un fastidioso sfarfallio dello schermo, che fino a questo momento ha dunque impedito un utilizzo efficace del Variable Refresh Rate.

Dopo anni di studi e di tentativi, gli ingegneri di Nvidia sono arrivati a sviluppare un algoritmo che regola dinamicamente la velocità con cui i pixel passano da un colore all’altro, un elemento importantissimo per ridurre la sfocatura e l’effetto ghosting, modulando l’overdrive in base sia alla posizione dello schermo che alla frequenza di aggiornamento.

Inoltre, tale tecnologia riesce a controllare anche la luminosità e la durata dell’impulso, così da eliminare qualsiasi sfarfallio.

Cosa cambia nel gaming con G-Sync Pulsar

All’attivazione di G-Sync Pulsar corrisponde un’esperienza di gioco più fluida e senza scatti, con una grande nitidezza dell’immagine anche in movimento e anche nei giochi più frenetici, come i moderni FPS.

Questo comporta, essenzialmente, anche un vantaggio competitivo in-game, con l’eliminazione di tutti questi artefatti visivi che possono influenzare i risultati dei match e, dunque, rappresentare un problema nel multiplayer competitivo per i gamer professionisti.

Oltretutto, G-Sync Pulsar semplifica anche l’esperienza utente eliminando l’incombenza di dover passare da un’impostazione dello schermo all’altra, ma garantendo in totale autonomia una resa visiva ottimale, qualunque sia il gioco in esecuzione.

 

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