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SCIENZA

Cern, svelate particelle "fantasma": la scoperta va oltre la comprensione umana

Il Modello Standard non è completo ma il CERN va a caccia delle particelle fantasma che potrebbero rivoluzionare la nostra concezione del mondo

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Esperimento Cern Fonte foto: 123RF

Il CERN di Ginevra, ovvero il Centro europeo per la ricerca nucleare, ha dato il via a un nuovo esperimento, il nome è SHiP. Questo è un acronimo e indica Search for Hidden Particles. Di fatto si tratta di un tentativo di ricerca delle particelle “fantasma”. Di cosa si tratta ne parliamo di seguito.

Cosa sono le particelle fantasma

Il CERN ha intenzione concentrarsi su quelle particelle non previste dal Modello Standard, che è l’attuale teoria della fisica delle particelle. Per quanto non siano comprese in tale teoria, vengono proposte in altre, al fine di spiegare dei fenomeni come la materia oscura e l’espansione dell’Universo.

Il mondo della scienza è costante ricerca e nulla può essere dato per scontato. Per questo motivo si opera al fine di confutare parte del Modello Standard, di fatto, così da migliorare la nostra comprensione dell’universo. Parte di un’altra teoria potrebbe essere comprovata nel processo, il che rappresenterebbe una svolta.

Proviamo però a capire cosa indichi il Modello Standard in merito. In termini semplici, si sottolinea come tutto ciò che esiste sia costituito da particelle elementari. Queste possono essere raggruppate in due tipologie principali, fermioni e bosoni. Rientrano in questo novero gli elettroni, il bosone di Higgs, i quark, i gluoni e i neutrini.

Alcune di queste particelle si combinano, così da costituire particelle più grandi, anche se comunque incredibilmente piccole. Questo sistema compone il mondo che ci circonda e nel quale viviamo. Al tempo stesso però questa teoria spiega anche la conformazione di stelle e galassie.

Il Modello Standard non è però considerato completo. Ciò perché non riesce a spiegare una serie di fenomeni osservati nella fisica delle particelle, nella cosmologia e nell’astrofisica. Basti pensare alla materia oscura, che pare costituire il 95% della massa e dell’energia del cosmo, insieme con l’energia oscura. È da qui che nasce il concetto di particelle fantasma o nascoste, ovvero difficili da individuare, impegnate in interazioni estremamente rare con le particelle che conosciamo.

Nuovo esperimento

Il nuovo progetto del CERN tenterà di esplorare il settore nascosto, noto come settore oscuro. Si tratta di un insieme di campi quantistici, ipotetici, non ho ancora osservati, con tutto un insieme di particelle fantasma. Si presume che qui possa esserci la spiegazione a lungo attesa e mancante nel Modello Standard.

Verranno adoperati i fasci di protoni ad alta intensità del Super Proton Synchrotron (SPS). Un particolare tipo di acceleratore di particelle circolare e ciclico del CERN. Nel corso dell’esperimento un fascio di protoni verrà indirizzato per colpire un bersaglio fisso. Ciò produrrà una varietà di particelle. Una volta che queste ultime decadranno o interagiranno, potrebbero generare le cosiddette particelle nascoste. Lo SHiP sarà in attesa di tale rilevazione storica.

L’intero esperimento è progettato per individuare unicamente quelle particelle che interagiscono a un livello molto debole con la materia che già conosciamo. Ciò comprende ovviamente anche le particelle della materia oscura, che fino a oggi riteniamo possa essere una forma di materia che non procede all’assorbimento o all’emissione di radiazioni rilevabili. Si tratta di un concetto a noi noto unicamente grazie alle osservazioni astronomiche, che hanno portato alla deduzione della sua esistenza grazie a fenomeni come la luce che si piega intorno a grandi ammassi di galassie, nel cammino verso la Terra.

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