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Perseverance ha immortalato il suo primo tramonto marziano

Il rover ha ripreso il momento dopo aver raccolto il terzo campione di roccia. La foto del bagliore tra i monti è stata pubblicata sul profilo twitter della Nasa.

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Perseverance ha immortalato il suo primo tramonto marziano Fonte foto: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS

Il rover della Nasa Perseverance ha immortalato il suo primo tramonto su Marte. In un’immagine si vede un tenue bagliore che spunta dietro il profilo scuro dei monti. Lo scatto è stato realizzato quando il veicolo si è fermato durante il lavoro per la raccolta del suo terzo campione di roccia e “ha deciso di rivolgere gli occhi al cielo”, hanno fatto sapere dall’agenzia spaziale statunitense. La foto è stata pubblicata sul profilo Twitter della missione Mars Rover ed è unica nel suo genere.

La foto del primo tramonto marziano

“Prendetevi un momento per stupirvi di fronte a questo: ho catturato la mia prima veduta di un tramonto marziano con la mia Mastcam-Z”, si legge sul profilo Twitter di Nasa’s Perseverance Mars Rover. “È facile andare avanti, avanti e avanti tutto il tempo, ma è anche importante alzare lo sguardo in alto”, si legge ancora nella didascalia della foto. Tra una missione e l’altra, alla ricerca e recupero di frammenti di rocce su Marte, sembra che Perseverance voglia riconoscere anche l’importanza di prendersi un momento di pausa per ammirare lo spettacolo del Sole che si addormenta anche sul Pianeta Rosso. La fotografia, a differenza di altri tramonti marziani, ha colori meno vividi rispetto alla tipica colorazione azzurra/blu. La spiegazione potrebbe essere legata alla presenza di meno polvere nell’atmosfera che modifica il modo nel quale la luce si diffonde (per il fenomeno chiamato Scattering di Rayleigh).

La missione di Perseverance

Il rover Perseverance, a inizio settimana, ha raccolto il suo terzo campione di roccia. “Un altro pezzettino di Marte da portare con me”, ha twittato. “Il mio ultimo campione viene da una roccia ricca del minerale verdastro olivina, e il mio team scientifico ha diverse idee su come sia finito lì. Le ipotesi prendono il volo! La scienza domina”, si legge nel post. Recuperato il 15 novembre, gli scienziati stanno ora cercando di caratterizzare il minerale che potrebbe essere di origine magmatica. Attualmente si stanno conducendo le analisi sulla roccia con strumenti come SuperCam, PIXL e WATSON. Perseverance lo conserverà fino a quando il frammento di roccia non verrà depositato in un luogo riconoscibile dove un altro rover lo prenderà per la missione Sample Return. I campioni finora raccolti da Perseverance saranno riportati a Terra intorno al 2030.

Intanto è stato individuato dove potrebbe esserci stata vita su Marte e che sul Pianeta Rosso, circa 3,7 miliardi di anni fa, c’era un lago.

Stefania Bernardini