Libero
HOW TO

Portatile attaccato alla corrente, danneggia la batteria?

Un falso mito tecnologico dice che lasciare attaccato alla corrente un notebook può rovinare l'autonomia della batteria, non è proprio così e vediamo il perché

Pubblicato:

batteria portatile Fonte foto: ParinPix / Shutterstock.com

Lasciare il portatile attaccato alla corrente oppure staccarlo dopo aver caricato la batteria? Si tratta di un interrogativo che molti possessori di notebook si pongono, soprattutto dopo aver acquistato un nuovo modello, con batteria al 100% della sua capacità.

La paura di danneggiare la batteria del portatile, per via di un’alimentazione continua di corrente elettrica, è un sentimento comune ed è giusto chiedersi, quindi, se sia meglio staccare il portatile dalla corrente oppure lasciarlo sempre sotto carica.

Vediamo qual è la soluzione migliore e, soprattutto, quali sono i possibili rischi per la batteria.

Conviene lasciare il portatile sempre attaccato alla corrente?

Non c’è rischio di danneggiare la batteria del portatile lasciandolo per qualche ora in più collegato alla corrente, dopo aver raggiunto il 100% di carica. I notebook moderni, infatti, integrano soluzioni ingegneristiche avanzate, pensate per impedire una carica continua della batteria e evitare il rischio di possibili danni che potrebbero ridurne l’autonomia.

Chi ha un notebook, soprattutto se di nuova generazione, può lasciare il portatile sotto carica anche per più tempo del necessario. In tutte queste situazioni, infatti, non ci saranno danni evidenti alla batteria e la sua capacità di carica resterà immutata.

In realtà è molto più pericoloso per la vita della batteria del nostro computer usare il notebook con costanza con la batteria scarica. Il consiglio è quello di attaccare alla presa di corrente il device quando l’autonomia residua scende sotto il 30 o 20%.

Far scaricare del tutto, fino allo spegnimento, la batteria del computer è un’operazione sempre sconsigliata in quanto potrebbe comportare dei danni alla capacità complessiva di carica di questo componente essenziale. Questa pratica è anche uno dei trucchi per ricaricare lo smartphone senza rovinare la batteria.

Attenzione alla temperatura durante la carica della batteria

Le alte temperature sono un nemico per tutti i componenti elettronici e, in particolare, possono danneggiare la capacità della batteria di un notebook. Per questo motivo, è consigliato cercare sempre di mantenere basse le temperature, ad esempio evitando di utilizzare un laptop sotto la luce solare diretta.

Per evitare danni alla batteria, inoltre, evitare di tenere il portatile sotto carica per molto tempo quando si lavora in un ambiente particolarmente caldo. Questo piccolo accorgimento può aiutare a prolungare la vita della batteria, evitando una riduzione dell’autonomia del notebook.

Per questo motivo, la ricarica rapida della batteria, causando un aumento di temperatura, può, quindi, rischiare di danneggiare, anche solo in minima parte, questo componete.

Evitare una carica completa del portatile quando possibile

Per non danneggiare la batteria, evitando di dover fare i conti con un calo della sua capacità nel breve periodo, è utile, quando possibile, evitare di caricare completamente il portatile. Diversi test hanno dimostrano che fermarsi all’85-90% di carica permette di aumentare la vita della batteria.

L’ultima parte della fase di ricarica della batteria, dal 90% al 100%, oltre ad avvenire lentamente può danneggiare, almeno in parte, questo componente. Quando non serve avere la massima carica possibile, quindi, è meglio staccare il portatile dalla rete.

TAG:

Libero Shopping