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Prenotazione vacanze online: come riconoscere i truffatori

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Le vacanze si avvicinano e come ogni anno le truffe delle prenotazioni online sono dietro l’angolo, ma possiamo difenderci se sappiamo come riconoscere i truffatori ed evitare i loro raggiri. Per questo motivo, Altroconsumo ed Airbnb hanno pubblicato una guida che spiega come fare.

Attenzione al sito dove stiamo effettuando la prenotazione: spesso è molto simile a quello originale, quindi è necessario controllare url e informazioni. Bisogna analizzare con altrettanta cura ache le caratteristiche dell’annuncio e diffidare di prezzi esageratamente vantaggiosi, di un testo troppo vago o della mancanza di recensioni. Buone abitudini sono anche quella di effettuare il pagamento attraverso la piattaforma sicura e di non fidarsi di cambiamenti dell’ultimo minuti.

L’identikit del truffatore online

Di solito i truffatori vengono individuati, fa sapere Marco Valerio Cervellini della Polizia Postale (qui le indicazioni su come evitare le truffe), ma più passa il tempo e più difficile recuperare il denaro sottratto. Quindi, in un periodo in cui il turismo in Italia sta cambiando volto, occorre fare molta attenzione ad alcuni particolari dell’host che dovrebbero farci insospettire.

É sempre all’estero

Che sia italiano o straniero, il proprietario che propone l’immobile immancabilmente non vive nei paraggi. Per fugare eventuali dubbi, fornirà spiegazioni non richieste sulle ragioni di lavoro che lo hanno portato a trasferirsi. La trattativa a distanza è il preludio di una richiesta di un bonifico internazionale.

É troppo professionale

Avete appena chiesto alcune informazioni ed eccolo già a inviarvi bozza di contratto compilato. Vi domanda carta di identità e codice fiscale, meglio se in foto. Quello che appare come un modo di fare serio è in realtà il preludio ad un furto di identità.

Vi mette fretta

Cercherà di farvi dire sì entro 24 ore. Spacciandosi per professionista impegnato, lascerà intendere che non ha tempo da perdere, perché questo sarebbe il tempo previsto dalle piattaforme digitali su cui si appoggia per concludere la transazione. I suoi messaggi si faranno insistenti.

Dice di fare affari con Airbnb

Per rassicurare la vittima, comincerà a mettere in mezzo la piattaforma. Frasi come: “Ecco qui la fattura di Airbnb”, “ho dato incarico ad Airbnb che le mostrerà l’appartamento”, “Presenterò io ad Airbnb i suoi documenti” sono tutti indizi se non prove del tentativo di raggiro.

Richiede una congrua caparra

Eccoci al dunque: l’invio di denaro a titolo di acconto attraverso un servizio di money transfer oppure un bonifico a un conto personale presso una banca estera. Con la promessa di restituire la somma se l’affare non dovesse andare in porto.

Prenotazioni online: come riconoscere i truffatori

Cosa fare in caso di truffa

La prima cosa da fare in caso di truffa è segnalare immediatamente. Spesso i truffatori chiedono il pagamento su conti legate a carte ricaricabili e, dopo la transazione la svuotano il più presto possibile. In questo modo, anche quando la Polizia Postale li individuerà, sarà molto difficile recuperare il denaro sottratto. Prima si interviene, più possibilità ci sono di recuperare il denaro.