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Cosa fare subito se ti clonano la carta di credito

Se dall’estratto conto ci si accorge che la carta di credito è stata clonata, la prima cosa da fare è bloccarla per fermare le spese del truffatore

Cosa fare subito se ti clonano la carta di credito Fonte foto: Shutterstock

Una carta di credito clonata può tradursi in un danno economico significativo per il suo titolare. Fortunatamente, è possibile intervenire subito, bloccare la carta e disconoscere le operazioni non autorizzate in modo da ottenere un rimborso. È necessario, però, tenere sempre sotto controllo la carta in modo da riconoscere subito un possibile caso di clonazione.

La carta di credito non prevede l’addebito immediato dell’importo di una transazione. L’addebito avviene il mese successivo, per le carte a saldo, oppure a rate, con un tasso di interesse, per le carte a rate, dette anche carte revolving. Con una carta di credito è possibile effettuare operazioni nei limiti del plafond mensile (in genere fissato intorno ai 1.500 euro per le carte “classic”, le più diffuse).

Per questo motivo, accorgersi di una clonazione della carta potrebbe essere più difficile e il danno economico legato alla clonazione potrebbe essere più significativo. Vediamo, quindi, cosa fare subito se ti clonano la carta di credito.

Come capire se ti è stata davvero clonata

Per capire se una carta di credito è stata davvero clonata è sufficiente verificare la presenza di operazioni non autorizzate. Per effettuare questa verifica è possibile consultare l’estratto conto della carta di credito, emesso periodicamente dal proprio istituto, oppure (meglio ancora) verificare le operazioni effettuate con la carta.

Per semplificare questa seconda opzione è possibile attivare i sistemi di alert messi a disposizione dalla banca (con conferma in tempo reale delle operazioni via SMS, e-mail o tramite notifica dall’app). Individuata un’operazione non riconosciuta è necessario contattare immediatamente la banca, eventualmente bloccando la carta e avviando la procedura per disconoscere le operazioni e richiedere il rimborso.

Bloccare la carta

La prima cosa da fare in caso di carta di credito bloccata è ricorrere al servizio di blocco della carta messo a disposizione dalla propria banca. In genere, è possibile bloccare la carta:

  • chiamando a un numero dedicato 
  • tramite l’app della banca

Per verificare le condizioni di blocco della carta è sufficiente consultare il sito della propria banca oppure richiedere queste informazioni in filiale o chiamando all’assistenza clienti.

Denunciare la clonazione della carta

Subito dopo aver bloccato la carta, è necessario sporgere denuncia alle Forze dell’Ordine, recandosi presso un commissariato di Polizia o una caserma dei Carabinieri. Saranno gli agenti che raccoglieranno la denuncia a fornire tutte le informazioni in merito ai passi successivi e a consegnare un documento “ufficiale” con cui il titolare della carta ha denunciato la clonazione.

Richiedere un rimborso

Dopo aver bloccato la carta e aver denunciato l’accaduto, è necessario contattare la propria banca, in modo da disconoscere le operazioni effettuate e richiedere un rimborso dell’importo speso da chi ha clonato la carta. Ogni banca ha una procedura ben precisa per gestire questa pratica. Il consiglio è di contattare il Servizio Clienti, o di recarsi in filiale, muniti di documento di identità e di una copia della denuncia. In questo modo sarà possibile anche ottenere una nuova carta di credito.

Come proteggere la carta e prevenire i danni

Per evitare di farsi clonare la carta di credito è necessario adottare vari accorgimenti, giocando d’anticipo rispetto al tentativo di clonazione da parte dei truffatori. È fondamentale attivare tutti i sistemi di alert (SMS, e-mail e notifiche dall’app) per essere avvisati subito in caso di utilizzo non autorizzato. Può essere utile, inoltre, registrare la carta in un wallet digitale (Google Wallet, Apple Wallet etc.) in modo da pagare con lo smartphone e ridurre il rischio di clonazione.

Per evitare danni legati alla clonazione della carta, inoltre, è utile preferire una carta prepagata, da ricaricare di volta in volta, per i pagamenti. Con una prepagata, infatti, è possibile effettuare transazioni solo nei limiti del saldo disponibile (che può essere tenuto basso per limitare i danni in caso di clonazione). Bisogna, inoltre, prestare sempre la massima attenzione ai tentativi di phishing, non comunicando mai i dati della propria carta, e in fase di prelievo all’ATM, che, in genere, rappresenta il momento scelto dai truffatori per clonare la carta (ad esempio installando appositi dispositivi sulla bocchetta dell’ATM).

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