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Cos'è e come configurare il server proxy

Il server proxy è un gateway che permette l'accesso a Internet in modo anonimo e sicuro. Scopri di cosa si tratta, come funziona e come configurarlo su PC.

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Server proxy Fonte foto: ra2 studio/Shutterstock

Il proxy è un server che si interpone nel normale flusso di comunicazione tra l’utente e i server dei servizi web. Le richieste del sistema di un computer arrivano al server proxy e da qui vengono poi rinviate al servizio richiesto. In questo modo viene eliminato il collegamento diretto tra il client e il server di destinazione. Di seguito ti spieghiamo in dettaglio cos’è e a cosa serve un server proxy.

Che cos’è un server proxy

Il server proxy è un gateway che permette ad un PC di navigare solo su alcuni determinati siti web. Proprio per tale ragione è molto importante per la sicurezza e la privacy. Ad esempio, tale server è utile nel caso dei computer utilizzati da bambini, per i quali occorre bloccare l’accesso a siti pornografici, chat pericolose, popup contenenti virus ecc. Le sue applicazioni si estendono anche a uffici e aziende.

Bisogna anche ricordare che un proxy velocizza la navigazione, poiché quanto memorizza i siti visitati recentemente dall’utente. Oltre ad evitare di essere nuovamente scaricati, questi possono essere ricevuti alla massima velocità permessa dal router (o dal modem), migliorando così la larghezza di banda. Infine, un server proxy riesce a stabilire una sicurezza interna del sistema e fornisce un sistema di protezione contro le fughe di dati attraverso la scansione dei trasferimenti di dati in uscita.

Come funziona un server proxy

Il funzionamento del server proxy è molto semplice. In primis, l’utente (client) si collega al proxy e invia le sue richieste. A sua volta, quest’ultimo si collega al server ospitante il sito web e gli inoltra la richiesta dell’utente, nascondendo l’indirizzo IP del client originale e i dettagli della rete. Una volta ricevuta la risposta, il proxy inoltra la risposta al client. In sostanza il computer non è più connesso direttamente al server del sito ma passa attraverso questo gateway chiamato proxy sia in entrata che in uscita.

A cosa serve quindi un server proxy? Come già accennato, il suo scopo è quello di massimizzare la sicurezza quando un utente si connette ad un sito internet. Il proxy permette di navigare in maniera anonima su Internet nascondendo il proprio indirizzo IP. Inoltre, memorizza una copia locale degli elementi web richiesti per poterli fornire nuovamente senza dover accedere di nuovo al server di destinazione. Infine, funziona da firewall quindi come un filtro per il traffico in entrata e in uscita.

L’utilizzo più comune di un server proxy è quello relativo alle restrizioni nella navigazione. Infatti, viene largamente utilizzato nelle aziende per stabilire la sicurezza della rete, limitando l’accesso dei dipendenti a determinati siti web non coerenti con l’attività svolta. Fornisce un controllo amministrativo per l’accesso a Internet monitorando le richieste del sito. Le aziende possono quindi migliorare la navigazione dei propri dipendenti sapendo che visiteranno solo siti web funzionali alla propria attività lavorativa potendo anche contare su prestazioni più elevate.

Quanti tipi di proxy esistono

Una prima possibile classificazione dei server proxy è quella tra “specifico” e “generico”. Nel primo caso, il server proxy è responsabile per un solo protocollo di comunicazione. Nel secondo, questo funziona come intermediario per tutti i protocolli di comunicazione. Il proxy specifico viene configurato per un protocollo di comunicazione specifico e di solito vengono utilizzati parallelamente diversi server proxy specifici per diversi protocolli, come quelli HTTP, FTP o SMTP. Al contrario, il proxy generico non è specializzato e si applica per più protocolli di comunicazione.

Come si configura un proxy

Vuoi sapere come configurare il proxy? Innanzitutto, devi sapere che tale operazione è eseguibile sia da PC, sia smartphone. La prima cosa da fare è scegliere il servizio proxy annotando l’indirizzo IP e il numero di porta per la connessione. Se utilizzi un PC Windows 10 o Windows 11 accedi alle Impostazioni, seleziona Rete e Internet e poi Proxy. Alla sezione Configurazione manuale proxy, troverai la voce Usa server Proxy. Di default è disattivato. Per attivarlo devi cliccare su Configura. Per fare ciò ti basta inserire l’indirizzo IP del proxy e il numero di porta. Nel caso di serve proxy privati o aziendali, tali informazioni sono fornite dal provider.

Da smartphone la procedura è molto simile. Su Android, apri Impostazioni, tocca l’icona Wi-Fi e poi la tua connessione attiva. Scorri in basso e tocca la voce Proxy. Puoi scegliere la configurazione automatica o manuale. Nel secondo caso ti appariranno le voci Nome host e Porta. Ti basterà utilizzare i dati richiesti e il proxy sarà attivo. Su iOS o iPadOS accedi alle Impostazioni, tocca Wi-Fi, bisogna toccare l’icona “i” accanto alla connessione utilizzata. Scorri fino a Configura Proxy (alla sezione PROXY HTTP) tocca Manuale e riempi i campi Server e Porta.

La procedura non è complicata ma è necessario saper utilizzare il computer ad un livello intermedio. Le aziende affidano queste modifiche a tecnici esperti. Per evitare di perdersi durante il processo è comunque consigliabile richiedere l’intervento di un professionista.