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Quali sono i principali assistenti vocali: confronto e differenze

Sono numerosi gli assistenti vocali da utilizzare per rendere smart la tua casa: scopri quali sono i principali e come sceglierli bene

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Quali sono i principali assistenti vocali Fonte foto: Shutterstock

Grazie agli assistenti vocali è possibile gestire e controllare i dispositivi smart di casa compatibili: ad esempio la lavatrice, la televisione, l’impianto audio, le lampadine, le tapparelle e tanto altro. In molti casi basta usare la voce, grazie a dispositivi che sono in grado di recepire le domande e rispondere/eseguire in pochi secondi.

Sul mercato odierno sono tre i principali assistenti vocali, ciascuno con delle peculiarità: Amazon Alexa, Assistente Google e Apple Siri. Andiamo quindi ad analizzare le differenze per confrontare le loro funzionalità e capire meglio su quale puntare.

A che servono gli assistenti vocali a casa

L’assistente vocale può essere un valido strumento per semplificare la vita di tutti i giorni. Grazie all’utilizzo di algoritmi specifici, sono in grado fare varie cose e di memorizzare le preferenze di chi li utilizza per rispondere alle esigenze più svariate.

Nella casa intelligente e connessa, l’assistente vocale è uno strumento immancabile, che aiuta nella gestione di tante attività quotidiane. È utile ad esempio per:

  • accendere e spegnere le luci;
  • regolare la temperatura della casa;
  • gestire sveglie e timer;
  • riprodurre musica e contenuti multimediali;
  • accendere o spegnere elettrodomestici smart;
  • ottenere consigli su ricette, o informazioni sul meteo e sulle ultime notizie;
  • impostare varie routine per automatizzare più operazioni insieme.

Amazon Alexa

Alexa è l’assistente vocale intelligente di Amazon. Integrato in molti dispositivi parte del proprio ecosistema, dagli Echo ai Fire TV, dai Ring ai Blink, Alexa funziona anche su molti dispositivi di terze parti, che permettono di sfruttarne appieno le molte funzionalità. Grazie all’app Alexa, è utilizzabile anche su smartphone e tablet, indipendentemente dal proprio sistema operativo. Parola d’ordine: “Ehi Alexa”.

Come gli altri assistenti vocali, Amazon Alexa nasce come supporto per gestire la propria giornata e i prodotti connessi. Serve per controllare i dispositivi smart compatibili, per ottenere informazioni, per ascoltare contenuti multimediali, farsi raccontare storie, indovinelli e attivare diverse skill, una sorta di app dedicate che permettono di ampliarne gli orizzonti d’uso. Per esempio la skill di Just Eat consente di ordinare qualcosa, di recensire e di ricevere aggiornamenti in tempo reale su un ordine in corso.

Assistente Google

È forse anche più conosciuto Assistente Google (noto anche come Google Assistant). Si tratta dell’assistente vocale integrato negli smartphone e tablet Android, compatibile con Google Home e la serie di dispositivi smart di Google. Alla stregua di Amazon Alexa, si può usare anche con dispositivi di aziende terze, anche con iPhone e iPad.

Si invoca vocalmente con un “Ehi Google” o con un “Ok Google”, saluto che apre a un’ampia schiera di funzioni. Assistente Google permette di gestire la temperatura di casa, di accendere le luci e, più in generale, di controllare qualsiasi dispositivo connesso compatibile. In più fornisce molte informazioni basate sul sistema di ricerca di casa Google, per ottenere notizie e conferme a voce. Si possono anche impartire dei comandi specifici a Google Assistant, per esempio per inviare un messaggio WhatsApp, per prenotare un tavolo o chiamare qualcuno, a seconda del dispositivo con cui lo si utilizza, chiaramente.

Apple Siri

L’alternativa di Apple si chiama Siri, un assistente vocale altrettanto completo e funzionale, ma strettamente legato all’ecosistema Apple. Per utilizzarlo serve necessariamente un dispositivo Apple, ad esempio un iPhone, un iPad o un Mac, coi quali è tuttavia possibile gestire anche prodotti di aziende terze, cioè slegate ad Apple: l’importante è che siano compatibili con l’ecosistema Apple HomeKit.

Come Assistente Google, anche Siri è installato di default nei dispositivi Apple, strumento con cui ci si possono fare varie cose, fondamentalmente le stesse degli altri due assistenti vocali, ad eccezione delle skill di Alexa. Rispetto a questi ultimi è un po’ più limitato in termini di disponibilità, per le ragioni legate alla chiusura dell’ecosistema Apple.

Come scegliere tra Alexa, Assistente Google e Siri

Non è facile scegliere tra Amazon Alexa, Assistente Google e Apple Siri. Sono tutti e tre molto simili, completi ed efficaci, ma con alcune differenze che potrebbero essere importanti nella scelta di un sistema smart da usare.

Un grande vantaggio di Alexa è ad esempio la possibilità di usufruire di app esclusive, le cosiddette skill che, come anticipato, ampliano notevolmente le funzioni dell’assistente virtuale di Amazon. Gioca invece a favore di Assistente Google la conoscenza approfondita dell’utente, grazie alle tante app di Google che la maggior parte di noi utilizza già, rendendolo per certi versi più versatile e personalizzato. Chi utilizza invece i dispositivi di Apple, farebbe bene a rimanere nel circuito di dispositivi compatibili con Apple HomeKit per usare Siri come assistente vocale e virtuale per gestire tutto.

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