Hanno scoperto "un altro mondo" extrasolare, unico nel suo genere
Si trova poco fuori dal sistema solare e le sue caratteristiche sembrano essere molto simili alla Terra: il nuovo mondo appena scoperto apre interessanti scenari futuri
E se ci fosse un altro mondo, un pianeta nuovo, appena scoperto, in grado di cambiare tutto ciò che conosciamo sull’Universo? La risposta a questa domanda potrebbe essere molto più vicina di quanto si pensi: un team internazionale di astronomi ha infatti rintracciato un esopianeta, le cui caratteristiche aprono nuovi e interessanti scenari sull’esplorazione del nostro cielo.
Sì, perché a quanto pare questo nuovo mondo è uno dei pochi pianeti temperati attualmente osservabili e gli studi sulla sua atmosfera possono fornirci dati interessanti per nuove esplorazioni, chiaramente collocate molto avanti nel futuro, ma comunque sempre più verosimile.
Un pianeta nella costellazione Draco
Com’è stato scoperto questo nuovo mondo? Un team internazionale di scienziati e ricercatori, capitanati dall’astrofisico Charles Cadieux, ha svolto delle osservazioni per conto dell’Université de Montréal. L’obiettivo era proprio quello di andare a caccia di nuovi esopianeti che soddisfacesse alcuni criteri, come orbitare intorno a una stella e avere una certa massa. Lo studio è andato avanti per molto tempo, ma, alla fine, ha dato i suoi frutti.
Grazie all’uso del Telescopio spaziale TESS della NASA, che esplora l’intero cielo alla ricerca di sistemi planetari vicini al nostro, i ricercatori hanno seguito delle “tracce” per poi giungere a TOI-1452 b, un esopianeta in orbita attorno a una delle due piccole stelle in un sistema binario situato nella costellazione del Draco, a circa 100 luce- anni dalla Terra.
Un mondo acquatico
Ma perché TOI-1452 b è così importante? Intanto, perché è leggermente più grande per dimensioni e massa della Terra e si trova a una distanza dalla sua stella madre che le permetterebbe di avere un clima né troppo caldo, né troppo freddo. Poi, ed è proprio questo il punto chiave, si tratterebbe di un vero e proprio pianeta oceanico, completamente ricoperto dall’acqua, similmente ad alcune lune di Giove e Saturno.
Di fatto, dunque, l’esopianeta è roccioso come la Terra, ma per raggio, massa e densità sembrerebbe per lo più (se non totalmente) coperto da vasti mari. Le implicazioni di questa scoperta sono, attualmente, soltanto ipotetiche, ma considerando il clima e la presenza d’acqua, non è esclusa né la presenza di forme di vita acquatiche né la possibilità che in un lontano futuro TOI-1452 b potrebbe diventare una sorta di “sostegno” per il nostro pianeta.
Le prossime osservazioni
TOI-1452 b è uno degli esopianeti candidati all’osservazione e all’approfondimento da parte degli scienziati. Il team dell’Université de Montréal ha già presentato tutti i dati per maggiori studi e per analizzarne le immagini sfruttando il telescopio James Webb, che ha già permesso agli scienziati di tutto il mondo di scoprire sempre di più su quelle. che sono le meraviglie dell’universo.
La posizione dell’esopianeta, per altro è talmente vicina alla Terra che i ricercatori possono sperare di studiarlo davvero dettagliatamente e la sua collocazione in una regione particolarmente “chiara” del nostro cielo fa sì che la sua atmosfera possa essere studiata durante tutto l’anno, senza interruzioni. Non resta, dunque, che aspettare tutte le novità del caso per sapere se questo nuovo mondo ci riserva ancora delle sorprese.