Libero
SCIENZA

E se ci fosse un buco nero sulla Terra?

Un buco nero può essere creato sulla Terra e diventare un pericolo per il nostro pianeta? Alcuni scienziati sono affascinati dall'ipotesi

Pubblicato:

La Terra e la minaccia di un buco nero Fonte foto: 123RF

Inquietanti e costantemente affamati, ma per fortuna lontanissimi da noi. I buchi neri sono stati studiati ed esaminati in ogni dettaglio e attraggono in maniera irresistibile anche perché sono considerati qualcosa di impossibile sulla Terra. Ma siamo davvero sicuri che sia così? Le preoccupazioni in tal senso non mancano.

Ad esempio, c’è chi ha paventato l’ipotesi di un fisico distratto nell’atto di creare in maniera accidentale questo corpo celeste, ad esempio in un acceleratore di particelle. Finora nessuno è stato in grado di creare un buco nero sul nostro pianeta, ma anche se accadesse la situazione potrebbe essere gestita senza grandi affanni.

La minaccia del buco nero terrestre

Sembra che la minaccia non possa essere così grave, tenuto conto dei limiti della tecnologia umana che impedirebbero di dar vita a qualcosa di potenzialmente pericoloso. La massa sarebbe poi troppo piccola, al punto che l’influenza gravitazionale ne risentirebbe in modo determinante. A dire il vero alcuni scienziati stanno pensando seriamente di creare un buco nero in laboratorio, ma non certo per scherzare con il fuoco. Il loro obiettivo è quello di dare una risposta alle mille domande che pone la meccanica quantistica. I tipici buchi neri hanno caratteristiche ben precise che rendono la loro “fame” a dir poco insaziabile.

In particolare, un buco nero “tradizionale” ha un orizzonte degli eventi (la superficie limite oltre la quale nessun evento può influenzare un osservatore esterno) con un diametro di milioni di chilometri. Quelli più piccoli, al contrario, si estendono per decine di chilometri. Un oggetto celeste di questo tipo ricreato in laboratorio avrebbe invece un peso pari a mezzo chilogrammo e con un orizzonte degli eventi mille miliardi di volte più piccolo di un protone. Il CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) di Ginevra potrebbe riuscirci, però anche in questo caso ci sarebbero dei limiti evidenti di cui non si può non tenere conto.

Il buco nero del CERN

Creare un buco nero con un orizzonte degli eventi, anche di tipo microscopico, richiederebbe un quantitativo di energia miliardi di volte più grande rispetto a quello che il CERN stesso riesce a produrre. Una volta creato, eventualmente, l’oggetto in questione andrebbe a perdere energia in poco tempo, con una durata complessiva davvero breve. Prima dell’istituzione della struttura con sede a Ginevra, alcuni ricercatori avevano persino ipotizzato la comparsa di un buco nero nel caso di uno spazio-tempo con dimensioni extra rispetto a quelle formulate dalle varie teorie in materia. La scoperta sarebbe stata tra le più sorprendenti della storia, ma non si è fatto alcun progresso da questo punto di vista.

È bastata la semplice formulazione dell’ipotesi di un buco nero prodotto in laboratorio per innescare una polemica infinita. Un chimico tedesco si è persino attivato per intentare una causa contro il CERN elvetico alla Corte Europa dei Diritti dell’Uomo per le violazioni che sarebbero state commesse. Ad oggi comunque non è successo nulla che possa creare il minimo spavento. Questi oggetti celesti così misteriosi e pericolosi non sono ancora in grado di rappresentare una minaccia per la Terra, anche i più pessimisti dunque possono dormire sonni tranquilli.