Smartwatch economici? Ecco le migliori alternative all’Apple Watch
Non è necessario spendere oltre trecento euro per uno smartwatch: il mercato offre molti modelli a poco più di cento euro. Scopriamoli insieme
Libero Tecnologia
Redazione
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Prezzi elevati, funzionalità limitate e un futuro ancora tutto da scoprire. Non è un periodo semplice per gli smartwatch, i wearable che avrebbero dovuto aiutare le persone nella vita quotidiana, ma che in realtà come dimostrano i dati di IDC, stanno subendo un crollo nelle vendite. Gran parte del fallimento è dovuto ai risultati dell’Apple Watch, il wearable di punta dell’azienda di Cupertino e probabilmente lo smartwatch più famoso al mondo. Un prezzo di vendita troppo alto, l’impossibilità di utilizzarlo in determinate condizioni ne hanno in parte tarpato le ali affossando tutto il settore. L’errore degli utenti è aver focalizzato l’attenzione solamente sull’Apple Watch: infatti, il mercato presenta altri dispositivi altrettanto interessanti e a un prezzo inferiore. C’è una larga fetta di smartwatch economici che non viene presa in considerazione ma che avrebbe tutte le carte in regola per ben figurare. La maggior parte viene dalla Cina, ma sono presenti anche smartwatch low cost interessanti come il Pebble Time e l’Asus ZenWatch 2. Vediamo insieme i migliori smartwatch economici presenti sul mercato
Lo smartwatch del crowdfouding. Fin dal primo modello, la startup Pebble si è affidata alla piattaforma di raccolta fondi Kickstarter per dar vita ai suoi progetti: Pebble Time è il primo smartwatch dell’azienda con uno schermo e-paper a 64 colori e con un’interfaccia utente totalmente rinnovata che facilita il lancio delle applicazioni e il monitoraggio dei parametri vitali. Il Pebble Time utilizza un sistema operativo proprietario e offre un negozio online dove trovare le varie applicazioni. Lo smartwatch può essere connesso sia con uno smartphone Android sia con un iPhone grazie all’applicazione Pebble presente sia sul Google Play Store sia sull’App Store. L’azienda statunitense si è focalizzata molto sullo sviluppo di una user interface che fosse molto simile a quella dei propri concorrenti ma che allo stesso tempo regalasse l’unicità dello smartwatch Pebble. Invece sul fronte dell’autonomia della batteria, il Pebble Time offre una durata superiore ai sette giorni, grazie allo schermo e-paper che consuma pochissimo e sfrutta la luce del sole. Lo smartwatch offre anche l’applicazione “LetsMuv” che permette di monitorare diversi parametri tra cui la qualità del sonno, il numero di passi effettuati durante il giorno e la distanza percorsa. Grazie ad alcune funzionalità aggiuntive il Pebble Time funziona leggermente meglio connesso con uno smartphone Android rispetto a un iPhone. Lo smartwatch della startup statunitense non ha nulla da invidiare rispetto a device ben più blasonati e il prezzo di 129,95 euro lo fa diventare uno dei wearable più interessanti presenti sul mercato.
Nonostante abbia sulle spalle quasi due anni, il Sony Smartwatch 3 è ancora uno dei migliori Android Wear presenti sul mercato. L’azienda giapponese ha realizzato uno smartwatch con una versione stock del sistema operativo sviluppato da Google per i wearable da polso con una buona quantità di applicazioni che permettono di utilizzare il Sony Smartwatch 3 in ogni situazione. Il display LCD è da 1,6 pollici, mentre il processore è uno Snapdragon 400 da 1.2GHz supportato da 512MB di RAM e 4GB di memoria interna. Il Sony SmatWatch 3 può essere connesso a qualsiasi smartphone attraverso la connessione Bluetooth e permette di ricevere direttamente sul wearable i messaggi e le e-mail in entrata, le chiamate e gli aggiornamenti del meteo. La schermata della home può essere impostata a seconda delle preferenze dell’utente in modo da avere sempre sotto mano le applicazioni che si utilizzano di più. Altra caratteristica dello smartwatch Sony è la possibilità di cambiare il cinturino scegliendo tra la decina di modelli messi a disposizione dall’azienda giapponese. Grazie ai vari sensoi (accelerometro, giroscopio) è possibile monitorare le proprie prestazioni fisiche e analizzare i risultati direttamente sul display del wearable low cost. Il Sony Smarwatch 3 può essere acquistato sul sito ufficiale a un prezzo di 199 euro, ma sui principali siti di e-commerce italiani lo si può trovare anche a poco più di 130 euro.
Uno dei migliori smartwatch low cost presenti sul mercato. Abbina a delle prestazioni da top di gamma un design molto più casual rispetto alla concorrenza. È stato realizzato in due diverse versioni, una con uno schermo un po’ più piccolo da 1,45 pollici e l’altro da 1,63 pollici. Nella home l’utente potrà impostare sia il quadrante di un cronografo sia le applicazioni che si utilizzano maggiormente: sono sessantuno gli sfondi che Asus ha creato per il proprio smartwatch. L’Asus ZenWatch 2 presenta anche un microfono che permette di rispondere alle chiamate direttamente dal wearable senza dover utilizzare lo smartphone. Inoltre, collegandolo con lo smartphone è possibile ricevere le notifiche delle applicazioni di messaggistica istantanea e dell’account di posta elettronica. L’Asus ZenWatch 2 offre anche un wellness manager che permette di tenere sotto controllo il battito cardiaco, il numero di passi percorsi e il livello complessivo di benessere. Lo smartphone monta uno Snapdragon 400 da 1.2 GHz, 4GB di memoria interna e 512 MB di RAM. Il prezzo sui principali siti di e-commerce italiani viaggia intorno ai 150 euro.
L’azienda francese si è costruita la propria nicchia di mercato puntando su device low cost che possono attrarre un numero più ampio di utenti. L’Alcatel OneTouch Watch è uno smartwatch interessante, soprattutto per il prezzo di vendita: poco sopra i cento euro e offre delle funzionalità sviluppate appositamente dalla società francese per i propri utenti. Infatti il wearable non utilizza né il sistema operativo di Apple (sarebbe impossibile) né quello open source di Android Wear e si affida a un OS sviluppato in casa. Il design ricorda in tutto e per tutto quello degli orologi normali con un quadrante circolare che all’occorrenza può trasformarsi in monitor per controllare le prestazioni atletiche. Le dimensioni sono leggermente più piccole rispetto a quelle della concorrenza, ma non si rivela uno svantaggio, tutt’altro: lo smartwatch pesa poco più di sessanta grammi ed è comodissimo da portare al polso. Tramite l’applicazione disponibile per smartphone Android e iOS è possibile impostare lo sfondo del display e controllare le varie funzionalità dello smartwatch. La durata della batteria è intorno ai due o tre giorni di utilizzo.
Non fa parte della grande schiera di aziende hi-tech che negli ultimi anni hanno investito nel settore degli smartwatch, ma Martian ha sviluppato negli ultimi mesi diversi wearable molto interessanti e soprattutto economici. Il Martian Notifier ha qualche annetto sulle spalle, ma non per questo motivo è da escludere a priori. Presenta un design che in tutto e per tutto ricorda quello degli orologi e il funzionamento è molto differente rispetto ai classici smartwatch. Grazie all’applicazione disponibile per gli smartphone è possibile impostare differenti alert sul wearable che notificano all’utente l’arrivo di messaggi su WhatsApp o su Twitter. Il Martian Notifier si trova sui siti di e-commerce italiani a meno di sessanta euro.
Il successo ottenuto su Kickstarter sta a dimostrare la bontà del progetto della startup statunitense: il Pebble Classic è il primo smartwatch prodotto e già nel 2013 fu rivoluzionario. Schermo e-ink che assicura una durata della batteria oltre la settimana e un sistema operativo abbastanza funzionale con un buon numero di app native. Il wearable può essere collegato a uno smartphone Android o iOS tramite l’applicazione disponibile sul Google Play Store o sull’App Store e permette di impostare diverse funzionalità dello smartwatch. Con l’uscita del Pebble 2 il prezzo del primo modello è destinato a diminuire drasticamente: il Pebble Classic può essere acquistato a poco meno di cento euro.
Smartwatch che arriva direttamente dalla Cina e con caratteristiche e funzionalità molto differenti rispetto a quelle della concorrenza. Infatti il K8 è un dispositivo stand-alone che può funzionare anche senza essere collegato a uno smartphone: il wearable integra uno slot per la scheda SIM e permette di telefonare direttamente dallo smartwatch. Il design ricorda riprende lo stile classico degli orologi e sono disponibili diversi tipi di cinturino, sia in pelle sia in silicone. Il K8 monta un processore MediaTek Dual Core da 1GHz, 4GB di memoria interna e 512MB di RAM. Oltre alla possibilità di telefonare, lo smartwatch permette anche di monitorare l’attività quotidiana dalla distanza percorsa ai passi effettuati. Il prezzo? Di poco superiore ai 130 euro sui portali di e-commerce italiani.