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Pezzotto: nel 2025 gli utenti rischiano molto di più

L'anno appena iniziato si apre con una novità enorme per tutti coloro che urano Telegram per cercare calcio gratis in streaming: i dati degli utenti non sono più protetti

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Da quando è stato arrestato in Francia Pavel Durov la piattaforma di messaggistica istantanea Telegram ha iniziato a collaborare seriamente con le forze dell’ordine di mezzo mondo e questo, in Italia, è una pessima notizia per gli abbonati alle IPTV pirata, cioè al famoso “pezzotto“.

Telegram, infatti, da anni è il mezzo di comunicazione col “cliente” preferito dalle organizzazioni criminali che gestiscono le IPTV proprio perché la piattaforma, storicamente, non ha mai collaborato con le polizie e i magistrati.

Telegram: il Transparency Report 2024

Telegram permette a tutti di sapere, interrogando un bot, quante richieste di accesso ai dati ha ricevuto in ogni Paese, in ogni periodo dell’anno, e per quanti utenti in totale.

L’unico neo di questa funzione è che possiamo chiedere solo i dati relativi al Paese in cui ci troviamo. Non è facile, quindi, mettere insieme i dati di tutti i Paesi e fare confronti.

Solo grazie al Digital Services Act dell’Unione Europea, infatti, Telegram è costretta da quest’anno a pubblicare i dati sulle richieste d’accesso, e solo per i Paesi membri UE.

Tale report uscirà a breve, ma nel frattempo i dati li ha già pubblicati il giornale online lettone Meduza e, quindi, sappiamo quanti dati ha fornito Telegram alle autorità di 76 Paesi, Italia inclusa.

Telegram e Polizia: i dati italiani

Nel 2024 Telegram ha fornito alle autorità italiane l’accesso alle chat di 419 persone, ritenute sospette di aver commesso vari reati, a fronte di 158 richieste di accesso in totale. Tra i Paesi per i quali abbiamo i dati l’Italia è la decima per numero di richieste e di utenti coinvolti:

  1. India – 14.641 richieste – 23.535 utenti
  2. Germania – 945 richieste – 2.237 utenti
  3. Stati Uniti – 900 richieste – 2.253 utenti
  4. Francia – 893 richieste – 2.072 utenti
  5. Brasile – 302 richieste – 1.008 utenti
  6. Corea del Sud – 270 richieste – 658 utenti
  7. Belgio – 223 richieste – 594 utenti
  8. Spagna – 213 richieste – 518 utenti
  9. Polonia -158 richieste – 546 utenti
  10. Italia -158 richieste – 419 utenti

La cosa più interessante di tutte è il cambio di passo, dopo l’arresto di Durov avvenuto il 24 agosto 2024: nei primi tre trimestri dell’anno scorso (gennaio-settembre) le richieste d’accesso ai dati in Italia sono state appena 6, per un totale di 18 utenti coinvolti, mentre nel solo quarto trimestre ce ne sono state 152, per un totale di 401 utenti.

La stessa dinamica si registra in tutti i Paesi per i quali ci sono i dati a disposizione: Telegram ha iniziato a collaborare con le autorità solo dopo che Durov è stato arrestato (e poi rilasciato).

Pezzotto addio?

Per anni Telegram è stato il Far West della pirateria, tanto che a marzo 2024, in Spagna, Mediaset, Atresmedia, Movistar ed Egeda hanno chiesto e ottenuto temporaneamente il blocco totale della piattaforma, motivandolo proprio con la scarsissima collaborazione nella lotta alla pirateria.

Come vi abbiamo già dimostrato altre volte, è realmente facile trovare streaming di calcio gratis su Telegram, visto che ci sono decine di gruppi a tema, strapieni di utenti.

Adesso, però, i dati sul numero di utenti “consegnati” alle autorità da Telegram fanno emergere una nuova situazione, molto diversa dalla precedente e che non farà affatto piacere né ai criminali né a chi si abbona alle IPTV pezzotte: Telegram non è più il paradiso del cybercrime, ora gli utenti possono essere scoperti dalla Polizia.

Non è una novità da poco: i criminali, nel 2025, dovranno trovare altre app e altre piattaforme per comunicare con gli utenti interessati al pezzotto.

La recente normativa italiana sulla pirateria fisica e online, cioè la stessa legge 93 del 2023 che ha dato vita alla piattaforma Piracy Shield, prevede multe fino a 5.000 euro per chi guarda contenuti illegali protetti da diritto d’autore o da diritti di trasmissione esclusiva.

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