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Threads arriva in Europa il 14 dicembre: batterà Twitter?

Threads arriverà ufficialmente in Europa il 14 dicembre, Meta e il Garante della Privacy sono arrivati a un accordo per la diffusione della nuova piattaforma

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threads Fonte foto: rafapress / Shutterstock.com

Threads sta per arrivare anche in Europa e a dare l’annuncio ufficiale è stata proprio Meta, che ha fissato la data il rilascio del nuovo social al prossimo 14 dicembre.

Nonostante qualche mese di ritardo rispetto agli USA (dove l’applicazione è arrivata il 6 luglio), finalmente anche gli utenti del Vecchio Continente potranno provare la piattaforma di micropost, nata per sfidare in campo aperto X (ex Twitter) e dare una risposta concreta ai moltissimi utenti scontenti delle novità introdotte da Elon Musk.

Come funziona Threads

L’app di Threads è strettamente collegata a Instagram e per utilizzare la piattaforma basta accedere con il proprio profilo Instagram, senza il bisogno di ulteriori iscrizioni.

Chiaramente, però, Threads è più simile a X/Twitter che a Instagram, con gli utenti che possono condividere i propri micropost (massimo 500 caratteri), immagini e video (di massimo 5 minuti) sul feed. Su Threads è possibile fare il “repost” (cosa impossibile su Instagram), lasciare commenti, incorporare post nei siti Web.

In linea di massima, esattamente come Twitter, il nuovo Threads è focalizzato soprattutto sui messaggi di testo per far circolare informazioni e non, come invece Instagram, sul mostrare sé stessi o prodotti sponsorizzati.

L’idea di fondo di questa piattafroma, a detta di Meta, è quella di essere “un luogo in cui le comunità si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che ti interessano oggi a ciò che sarà di tendenza domani“.

Threads in Europa, cosa è cambiato

Threads è arrivato in Europa con un sostanzioso ritardo rispetto agli USA e questo è accaduto perché, secondo il Garante della Privacy irlandese, Meta non aveva fornito sufficienti rassicurazioni su come avrebbe usato i dati personali degli utenti nell’Unione Europea per mostrare loro annunci pubblicitari su misura, individuati, appunto, partendo da queste informazioni.

Meta, infatti, è stata inserita dalla UE nell’elenco dei “gatekeeper dei dati digitali degli utenti e, di conseguenza, ha tutta una lunga serie di regole da rispettare quando tratta i dati dei cittadini europei.

Per diversi mesi, quindi, Meta ha dovuto interfacciarsi con le autorità europee e dar loro le opportune informazioni, necessarie ad evitare che Threads venisse bloccata in Europa il giorno stesso della pubblicazione. Ricordiamo, infatti, che il primo annuncio di presentazione di Threads affermava che l’app sarebbe arrivata in UE il giorno dopo del lancio in USA, cosa poi rivelatasi non vera.

Questo lavoro “diplomatico” ha dato, alla fine, i suoi frutti e la nuova piattaforma dal prossimo 14 dicembre sarà accessibile anche agli utenti del Vecchio Continente, dove potrà sfidare X. Resta invece da capire, e lo scopriremo subito dopo il lancio, se in Europa Threads sarà identica a quella che è in USA o se, per rispettare la normativa sulla privacy molto più stringente, Meta è stata costretta a cambiare qualche funzione.

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