Come controllare la cronologia Spotify e altri otto trucchi segreti
Utilizzatissimo in tutto il mondo, Spotify nasconde alcune funzionalità che possono rendere ancora più interessante l’utilizzo del suo servizio di streaming musicale

Con oltre 100 milioni di utenti attivi su base mensile, di cui 40 milioni sottoscrittori di un abbonamento a pagamento, Spotify è tra i maggiori (se non il più grande in assoluto) servizi di musica in streaming oggi esistenti. Nonostante ciò, il servizio svedese conta moltissime funzionalità nascoste che pochi (o addirittura nessuno) conoscono. Grazie a questi trucchi per Spotify sarà possibile sfruttarne al massimo le potenzialità, condividendo in maniera semplice e istantanea la propria musica preferita con gli amici oppure riuscire a ritrovare nel giro di pochissimi secondi le canzoni che si ascoltavano con maggior frequenza appena qualche settimana (o anche mesi) prima.

Da qualche mese Spotify ha introdotto “Scopri: le novità della settimana”, una playlist composta da tracce comparse negli ultimi sette giorni e selezionate in base ai gusti e alle preferenze dell’utente. La playlist è rilasciata automaticamente dal sistema ogni lunedì mattina e non richiede abbonamenti né sottoscrizioni particolari: sarà sufficiente cliccare sulla voce “Scopri” in “Naviga” o “Musica” e scorrere in basso sino a trovare la sezione dedicata alla playlist settimanale. Prima di poter ascoltare la selezione di canzoni, però, sarà necessario utilizzare Spotify con continuità per almeno due settimane: in questo modo Unico neo, se così vogliamo dire, è che si tratta di una selezione temporanea: al lunedì, la vecchia playlist viene cancellata per fare spazio alla nuova. Nel caso in cui si abbia avuto una settimana particolarmente piena e stressante, però, non c’è pericolo di perdere la propria Discover weekly: grazie a una ricetta IFTTT, infatti, sarà possibile archiviare automaticamente la playlist nel proprio account Spotify e ascoltarla quando si avrà tempo.

Può capitare: si naviga un po’ a caso tra sezioni o stazioni radio di Spotify o playlist di altri utenti, si scopre una canzone che piace ma poi, tra una cosa e un’altra, non si riesce a scoprirne il titolo e si finisce con il dimenticarla. Grazie alla cronologia delle riproduzioni Spotify, però, non si corre questo rischio. Basta cliccare sull’icona con tre linee orizzontali posizionata nell’angolo in basso a destra per accedere alla sezione “Brani in coda” (qui si potrà visualizzare l’elenco delle canzoni che saranno riprodotte nei prossimi minuti) e poi scegliere “Cronologia”. In questo modo si potrà scorrere, per intero, la lista delle canzoni ascoltate su Spotify dal giorno dell’apertura del proprio account.

Shazam è certamente una delle app più apprezzate dagli amanti della musica: bastano pochi secondi per scoprire i titoli e gli autori di canzoni ascoltate in radio, o in qualche bar o addirittura al cinema (le colonne sonore dei film, ad esempio). Quello che pochi sanno, però, che le canzoni di Shazam possono trasformarsi, nel giro di pochi secondi, anche in tracce da aggiungere alla propria playlist Spotify. Tutto quello che si deve fare è sincronizzare il profilo Shazam con quello del servizio di streaming audio svedese e, una volta che la canzone è stata riconosciuta, premere su “Playlist” e scegliere Spotify o premere direttamente su “Ascolta su Spotify”. A questo punto verrà lanciata in automatico l’app del servizio di streaming, da dove inserire la traccia in una delle proprie selezioni.

Spotify consente di condividere le proprie canzoni sui profili social con un semplice click o tocco. Quasi nessuno sa, però, che è possibile condividere link testuali all’interno dei quali trovare informazioni sul titolo e l’autore della traccia. Condividere in questo modo, inoltre, è più semplice di quanto si possa pensare: basta cliccare sulla canzone e trascinarla verso un campo testuale (come un messaggio privato su Facebook e Twitter o il corpo di un messaggio di posta elettronica) per veder comparire un breve testo con titolo della traccia e un link per ascoltarla su Spotify.

Nulla come il servizio di streaming musicale svedese può essere utile per scoprire i gusti dei propri amici e scoprire così nuovi autori e nuove canzoni. A volte, però, scegliere la privacy invece che lasciare tutto di pubblico dominio può essere la scelta vincente: basta attivare l’Ascolto privato per nascondere a “occhi indiscreti” tutto quello che ascolteremo da quel momento in avanti. Basta cliccare sul triangolo con la punta verso il basso e cliccare su “Sessione privata” per alzare una sorta di muro invalicabile attorno alle nostre passioni musicali più recondite. Per disattivare l’ascolto privato, invece, basterà chiudere e riavviare il player (la sessione privata, comunque, si disattiverà automaticamente dopo qualche ora di inattività: nel caso vi allontaniate dal PC per qualche tempo, dunque, fate attenzione a non commettere “errori”).

Per ascoltare la propria musica preferita da computer non è affatto necessario usare il mouse: grazie alle decine di scorciatoie da tastiera abilitate nel player di Spotify, infatti, sarà sufficiente conoscere la giusta combinazione di tasti per riprodurre tracce musicali e aggiungerle alle proprie playlist. Tenendo premuto il tasto CTRL (tasto CMD nel caso di computer Mac) e premendo la freccia verso destra e la freccia verso sinistra, ad esempio, si potrà andare avanti e indietro nella riproduzione, mentre la sequenza CTRL+Maiuscolo+freccia verso l’alto permetterà di aumentare al massimo il volume istantaneamente (anche in questo caso sostituire il tasto CTRL con il tasto CMD se si possiede un computer Apple). Una lista completa delle scorciatoie da tastiera Spotify è disponibile sul portale ufficiale del servizio.

Che sia un errore di valutazione oppure uno sbaglio dettato alla fretta, può capitare di cancellare inavvertitamente delle playlist e pentirsene nell’istante successivo: settimane e settimane di meticolosa scelta musicale buttate al vento per un banale errore. Fortunatamente, però, non dovete scoraggiarvi: Spotify, infatti, permette di recuperare le liste cancellate con un paio di click. Collegarsi al portale web, effettuare il login ed entrare nel proprio profilo: nella colonna di sinistra cercare la voce “Ripristina playlist”. Qui troverete la lista di tutte le playlist cancellate: sarà sufficiente un click per riaverle all’interno di tutte le app (sia web, sia client PC, sia Android, sia iOS) sincronizzate con il proprio profilo.

Grazie al supporto ai testi delle canzoni, è possibile trasformare il proprio smartphone, tablet o computer in un karaoke e passare, così, ore e ore con i propri amici ad ascoltare e cantare la propria musica preferita. Affinché ciò sia possibile, però, è necessario installare sul proprio dispositivo l’app di SoundHound (servizio di riconoscimento delle tracce musicali simile al più celebre Shazam) e sincronizzare il profilo di Spotify all’interno delle impostazioni. A questo punto, non appena si avvierà la riproduzione di un brano, sarà possibile avviare anche il testo: le parole scorreranno in contemporanea con la voce del cantante e sarà possibile unirsi a lui per un duetto indimenticabile.

Nel caso si utilizzi Spotify da iPhone o iPad le playlist e gli album non avranno più segreti. Per conoscere le canzoni contenute all’interno di una raccolta (o quanto meno le primissime tracce) sarà sufficiente tenere premuto per qualche secondo sulla copertina: comparirà un piccolo pop-up grazie al quale conoscere i titoli delle tracce e gli artisti selezionati. Ciò permetterà di valutare rapidamente la playlist e vedere se vale la pena o meno ascoltarla. Insomma, è un po’ come valutare un libro dalla sua copertina, ma consentirà di risparmiare un po’ di tempo da impiegare nella ricerca di altre gemme musicali da aggiungere alla propria collezione.