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SICUREZZA INFORMATICA

Come riconoscere e prevenire gli attacchi hacker

Per riuscire a difendersi dagli attacchi hacker è necessario capire quali sono i malware più diffusi e come agiscono sui nostri dispositivi

Come riconoscere e prevenire gli attacchi hacker Fonte foto: Shutterstock

Si fa presto a dire attacco informatico. È un po’ più difficile capire quale trappola hacker ha colpito il nostro computer e soprattutto come potersi difendere. Esistono diversi tipi di malware e diversi strumenti utilizzati dai pirati informatici. Per migliorare la sicurezza informatica e proteggere la nostra privacy è fondamentale capire come agiscono i virus.

Innanzitutto dobbiamo sapere che gli hacker non attaccano sempre allo stesso modo e che esistono diversi sistemi in grado di manomettere i nostri dispositivi. La maggior parte delle trappole dei cyber criminali agisce sfruttando quelle che sono definite come tecniche di ingegneria sociale. Si tratta di processi volti a studiare le abitudini di un utente in Rete in modo tale da ingannarlo per ricevere da lui informazioni riservate o per convincerlo a installare un malware. Ovviamente senza che si accorga del pericolo.

Phishing

La maggior parte degli attacchi informatici che sfruttano le tecniche di ingegneria sociale sono identificabili come phishing. Ma come si presenta un virus del genere? Semplice, quasi sempre è un messaggio di posta elettronica che sembra provenire dalla banca o dall’assicurazione. Sembra urgente e include un link cliccabile. Tuttavia, se esaminiamo da vicino l’email, ci accorgiamo in maniera molto rapida di alcuni indizi sospetti. Come URL sbagliati, errori di grammatica grossolani e loghi commerciali differenti da quelli ufficiali. Per capire se il link presente nel messaggio è affidabile o meno basta passare sopra con il cursore del mouse (ma non clicchiamo) e verificare il nome del collegamento. Oppure inserirlo in uno scanner antivirus specifico.

Worm

Un’altra situazione nella quale prestare moltissima attenzione è durante il download di programmi o applicazioni in Rete. Dentro documenti, file e foto possono infatti nascondersi dei worm. Ovvero dei malware. Lo stesso discorso vale anche per gli allegati in arrivo sulle caselle di posta elettronica. Attenzione anche alla navigazione su siti non affidabili, ci sono alcuni portali infatti che installano in automatico dei virus sul nostro PC.

Attacchi sintattici e attacchi semantici

Esistono due grandi famiglie di attacchi hacker: i sintattici e i semantici. I primi sono quelli che usano un pezzo di software maligno per infettare i nostri dispositivi. Tra questi troviamo i virus, i già citati worm e i trojan. I virus si diffondono soprattutto con allegati email e con il download di file maligni. I worm invece sono presenti soprattutto nei siti web non affidabili, mentre i trojan si diffondono quasi sempre via email. Tra gli attacchi hacker semantici troviamo, invece, i tentativi di phishing e soprattutto i ransomware. Per chi non li conoscesse, con il termine ransomware in informatica si intende un tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto (ransom in Inglese) da pagare per rimuovere la limitazione.

Regole base per difendersi

La causa principale di ogni attacco hacker sono gli errori umani. I cyber criminali, infatti, quasi sempre sfruttano la nostra negligenza. Molti pensano che ci siano dei programmi dai quali è impossibile difendersi, in realtà se aggiorniamo con costanza app e antivirus e prestiamo la giusta attenzione a link e allegati difficilmente cadremo vittime di un malware. Inoltre, per evitare degli inconvenienti con i ransomware è importante fare dei costanti backup dei nostri dati.