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Voglia di rimetterti in forma? Fai attenzione a queste truffe

Manca pochissimo alla fatidica “prova costume” e, oltre all’angoscia per i centimetri di troppo, occorre mettere in conto anche la “prova cybersicurezza”.

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Con in vista l’arrivo della stagione più calda si ritorna a parlare della tanto temuta “prova costume” che oltre all’angoscia per i centimetri di troppo ci pone davanti diverse sfide di cybersicurezza. Ormai l’abbiamo capito, i cybercriminali sanno sfruttare abilmente le emozioni, gli stati d’animo e i sentimenti umani per le loro truffe. Tra fretta, distrazione, pigrizia e avidità, sono diverse le leve che possono spingerci a cadere nelle loro trappole in questo periodo, mettendo a rischio dati per noi fondamentali, come quelli personali e finanziari.

I numeri delle truffe online

I cosiddetti financial crime e le truffe online a danno di aziende e privati sono stati nel 2023, nell’ordine 10.755 (più di 40.5 milioni di euro sottratti) e 16.637 (più di 139.5 milioni di euro sottratti).  Quello però a cui si pensa meno è che la maggior parte di questi colpi sono stati messi a segno grazie a un errore umano, attraverso la commistione di device personali e aziendali e una sempre più dilagante disinvoltura digitale. 

Non si conoscono le origini di molti attacchi per cui le organizzazioni italiane nel 2023 hanno rimesso ingenti somme di denaro, ma non si esclude che molti di questi attacchi siano stati generati da gesti inconsapevoli, come un link cliccato con leggerezza su una pagina IG di interesse, o su un messaggio in direct (DM). Con l’avvento dell’uso diffuso dell’intelligenza artificiale oggi è ancora più facile essere raggirati.

Secondo un recente sondaggio della piattaforma Cyber Guru (Security Awareness Training), il 52% del campione ammette di non essere in grado di distinguere un influencer virtuale da uno vero sui social network. Inoltre, gli utenti sono sempre più disinvolti: sempre secondo lo stesso sondaggio il 13% ha ammesso di aver scambiato messaggi o addirittura file musicali o foto con uno sconosciuto. Eppure, basta un gesto così banale per scaricare un virus sul proprio device, che, al momento opportuno, ruberà dati personali, come password, account bancari, e informazioni sensibili. Dati che potranno essere poi utilizzati dai cyber criminali per attaccare la persona, o l’azienda per cui lavora.

Nonostante non ci sia in realtà nessuna prova da superare per il nostro corpo, siamo davanti ad un periodo di particolare debolezza, ed ecco perché dobbiamo fare attenzione a queste truffe che giocano proprio sull’autostima.

Le trappole della prova costume

Nella bella stagione, in cui sono in moltissimi a ricorrere ad applicazioni digitali e non per rimettersi in forma, una delle trappole più usate dai cyber criminali è proprio quella della Remise en Forme. Ecco le più popolari legate proprio al fitness.

Fake Brand

“Stiamo cercando proprio te”: è così che si presentano sui social i brand fittizi per attirarci a partecipare a diventare ambassador di prodotti come integratori drenanti o dimagranti, dispositivi massaggianti e abbigliamento sportivo. Offrono piccoli compensi e visibilità in cambio del pagamento dell’articolo da provare a un prezzo ridotto, o della spedizione per ottenerlo. L’obiettivo dei truffatori, tramite i finti brand, è quello di spingerci a inviare denaro o informazioni relative al nostro account per poi utilizzarli a scopi malevoli.

QR code con offerte promozionali

È importante fare attenzione a volantini o poster che promuovono attraverso QR Code abbonamenti in palestra o simili in prossimità di aree pubbliche o centri sportivi. Il rischio è di incorrere nella trappola del Quishing, una truffa molto comune, basata su codici QR preparati ad hoc dai criminali informatici. Inquadrandoli si rischia di essere indirizzati su pagine web malevole e pericolose, o di scaricare sullo smartphone un malware.

Falsi trainer ed esperti di fitness

Fitness influencer e trainer online sono ormai sdoganati. Complice la pandemia, abbiamo capito le opportunità che offrono gli strumenti online, come il risparmio economico e di tempo, ma con l’avvento dell’AI e di nuovi canali, intraprendere conversazioni in direct per una consulenza senza aver prima verificato la veridicità del profilo con cui si sta conversando, è diventato più rischioso.

Come possiamo difenderci? Ecco alcuni consigli pratici

  • Diffida sempre dalle offerte troppo belle per essere vere. Poni particolare attenzione quando ti trovi davanti a messaggi sensazionalistici o particolarmente “esaltanti”.
  • Se non hai certezza del mittente, non cliccare sui link che ti arrivano via messaggio o via email.
  • Cerca online recensioni verificate e affidabili di brand e personal trainer che ti contattano o fanno offerte sui social.
  • Prima di effettuare qualsiasi pagamento, verifica il nome dell’azienda e promozioni in corso su Google.
  • Prima di scansionare un codice QR, verifica sempre il link che compare. In ogni caso, non inserire mai i dati di login su un sito web a cui arrivi tramite un QR code, a meno che tu non sia sicuro o di aver precedentemente verificato, anche contattando la palestra, che offre la promozione. 

In un momento storico dove il confine tra vita reale e digitale si fa sempre più sottile, occorre prestare molta attenzione a ciò che si fa online, per tenere al sicuro la propria privacy ed evitare ripercussioni offline.

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