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Twitter è pieno di gattini che parlano di porno e scommesse, in turco

Un ricercatore ha analizzato migliaia di profili Twitter e ha scoperto una rete di profili fake che fanno tutti le stesse cose.

twitter profili fake Fonte foto: Conspirador Norteño / Twitter

Che Twitter sia un social pieno di bot e profili fake è noto a tutti, Twitter compresa. Che i gattini spopolino non solo su Twitter, ma in quasi tutti i social è altrettanto noto. Che il porno e le scommesse sportive siano due dei settori preferiti da chi fa spam è ancor più noto. Mettendo insieme tutte queste cose note, però, salta fuori la scoperta fatta da Conspirador Norteño, profilo Twitter che si definisce “Data Scientist/Musician/Participant in the General Confusion“.

La scoperta, resa pubblica da Vice.com, riguarda una rete di 3.204 profili fake che twittano assiduamente in lingua turca su due soli argomenti: il porno (e servizi per adulti) e le scommesse sportive. Tutti questi profili hanno una foto di uno di questi tre tipi: gatti, avatar di personaggi anime o volti umani che non esistono, generati da una rete GAN. Cioè una rete di algoritmi di Generative adversarial networks, complessi codici di apprendimento automatico.

La scoperta dei gattini turchi su Twitter

Il lavoro fatto da Conspirador Norteño su Twitter è imponente: ha analizzato 17.957 account di una botnet di follower fake, cioè di profili messi in vendita agli aspiranti influencer in cerca di like e retweet facili, e ne ha trovati 8.727 con volti generati dagli algoritmi, gattini e anime.

Tra questi circa 3.204 fanno parte di una sottorete che attualmente sarebbe al servizio di siti per adulti in lingua turca. Tutti questi account sono giovanissimi: sono stati creati a partire dal 25 gennaio 2021.

Fanno tutti le stesse cose: o ritwittano i tweet di pochi specifici account, oppure pubblicano tweet con immagini su temi pornografici e scommesse sportive. Si tratta, quindi, di una operazione organizzata in modo certosino e su larga scala.

Le regole di Twitter

Tutto ciò è una chiara violazione alle regole di Twitter, che vieta espressamente l’uso di bot (specialmente se gestiti in rete tra loro) al fine di “spingere” determinati contenuti. A maggior ragione se si tratta di materiale per adulti.

Proprio in Turchia Twitter ha già messo KO migliaia di profili fake, compresi quelli di una botnet che aveva come scopo quello di promuovere artificialmente il partito del Presidente Erdogan.

Conspirador Norteño, invece, è ormai un ricercatore specializzato in questo fenomeno: nell’agosto 2020 ha scoperto un’altra rete di bot, anche in quel caso con volti generati al computer.