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Allarme Polizia di Stato: sextortion in aumento. Ecco cosa è

La tecnica è sempre la stessa: la vittima viene adescata sui social e convinta a inviare foto e video osé, da lì parte il ricatto da parte dei cyber criminali

Allarme Polizia di Stato: sextortion in aumento. Ecco cosa è Fonte foto: Shutterstock

Il Sextortion è un fenomeno in costante ascesa nel nostro Paese. Si tratta di una pratica spesso usata da cyber criminali per estorcere denaro alle povere vittime. Il malintenzionato contatta la vittima, la convince a farsi mandare foto e video osé e poi chiede un riscatto per non pubblicarle.

Stando a quanto riporta la pagina Facebook Una vita da Social, gestita dalla Polizia di Stato, sono gli uomini le principali vittime di questa truffa. Anche se non mancano i casi di utenti donne raggirate in questo modo. La tecnica è abbastanza standard e quasi sempre viene ripetuta allo stesso modo dai cyber criminali. la vittima viene rintracciata e adescata su Facebook o su altri social network da una persona che crea un profilo falso con foto di donne o uomini avvenenti. Dopo che tra l’adescatore e la vittima nasce un rapporto confidenziale, la conversazioni si sposta su Skype e il cybercriminale cerca in tutti i modi di ottenere le immagini per poter dar via al ricatto.

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Come sottolinea la Polizia di Stato, dopo l’incontro privato in webcam, la vittima viene successivamente contattata dal ricattatore con la minaccia di diffondere sui social e su YouTube le foto, i video delle prestazioni erotiche qualora non venga pagata una certa somma di denaro. Gli esperti fanno sapere che le vittime vengono scelte in base alla loro situazione familiare e alla carica che ricoprono. Per esempio un uomo sposato con figli o un medico piuttosto che un avvocato sono tra le vittime preferite dei cyber criminali che praticano truffe di Sextortion. Questo persone hanno una maggiore probabilità che per nascondere le foto e i video paghino il riscatto senza denunciare l’accaduto. Il consiglio è ovviamente quello di evitare certe pratiche via webcam e prestare diffidenza sulle persone sconosciute con le quali si interagisce in Rete.

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