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Twitter diventa giapponese? Softbank interessata all’acquisto

Diversi i motivi che spingono il gigante delle telecomunicazioni nipponico all’acquisto. Due su tutte: i kanji e la fama di Twitter nella terra del Sol Levante

Twitter il giorno del lancio a Wall Street Fonte foto: Shutterstock

Twitter potrebbe presto parlare in Giapponese. Softbank, una corporation leader nel settore delle telecomunicazioni, sarebbe pronta a sborsare milioni di dollari per acquistare il social network dai 140 caratteri.

Da mesi si rincorrono voci che vogliono Twitter al centro di numerose trattative di vendita. L’azienda americana infatti ha più volte cercato di cedere il social network al miglior offerente. Si è parlato di Microsoft, di Google e perfino di Disney. Nessuno però ha mostrato un concreto interesse ad acquisire Twitter. Ora però le cose potrebbero cambiare. La giapponese Softbank, forte di un’ingente disponibilità economica, vorrebbe investire parte del suo capitale proprio nel social network statunitense.

Perché Softbank?

Questo interesse fa sorgere alcune domande. In molti, inclusi analisti di settore, si interrogano sulla necessità per un operatore telefonico (anche se il più grande del Giappone) di acquistare un social network in crisi. Da anni, infatti, Twitter fatica a trasformare i tweet in profitto e, soprattutto, non vede crescere il numero di utenti unici mensili. L’acquisizione potrebbe però essere giustificata da una peculiarità del mercato giapponese.

Diffusione social nel mondoFonte foto: vincos.it

Il Giappone è l’unica nazione al mondo in cui Twitter è il social network più utilizzato

Nella guerra dei social con Facebook, il portale di microblogging ne esce con le ossa rotte praticamente in tutto il mondo: la rete sociale di Mark Zuckerberg è la più utilizzata ovunque, tranne che in Russia (dove spopola Vkontakte), Cina e, per l’appunto, Giappone. Nel Paese del Sol Levante Twitter conta 10 milioni di utenti in più rispetto a Facebook: una base che permetterebbe a Softbank di accedere a dati molto importanti (come abitudini d’acquisto, ad esempio) da rivendere poi a società pubblicitarie.

Al momento, poi, Softbank sembra essere una delle società al mondo con maggior liquidità da riversare sul mercato. A metà 2016 ha concluso l’acquisto di ARM (tra i leader nel campo della produzione di chip e processori) per 31 miliardi di dollari, mentre è ora in trattative con un fondo d’investimenti qatariota per creare un fondo destinato alle aziende hi-tech dal valore di 100 miliardi di dollari.

Questione di kanji

SofBank

SoftBank

A spingere verso l’acquisizione potrebbe anche esserci un fattore linguistico-culturale. Il limite dei 140 caratteri per tweet è tra gli elementi che, probabilmente, hanno maggiormente frenato l’espansione di Twitter nei Paesi occidentali. In Giappone la questione è molto meno sentita: grazie all’alfabeto kanji, gli utenti nipponici sono in grado di esprimere un concetto utilizzando appena due o tre caratteri grafici (i kanji, per l’appunto). Scrivere un tweet di 140 kanji, dunque, è come scrivere un breve testo di 140 parole: i ha così la possibilità di fornire maggiori informazioni e, potenzialmente, generare guadagni maggiori.