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Meta ha lanciato Threads: com'è fatto lo sfidante di Twitter

Meta Threads è disponibile negli Stati Uniti ed è già boom di iscritti. In Europa, però, il rivale di Twitter ancora non soddisfa i requisiti del GDPR

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threads Fonte foto: Threads

Meta Threads è il nuovo servizio di Meta che sfida Twitter, risultandone di fatto un clone ma gestito completamente dall’azienda di Mark Zuckerberg. Della nuova App si parla da mesi, ma il lancio ufficiale negli USA è arrivato solo stanotte (con un giorno d’anticipo sul piano di marcia), suscitando subito la curiosità degli utenti che sono corsi in massa a provarlo, portando in poche ore la nuova piattaforma a oltre 5 milioni di iscritti.

Come funziona Meta Threads

Meta Threads è un’app simile a Twitter, una specie di estensione di Instagram orientata ai post testuali piuttosto che a quelli visuali. Per accedere al nuovo social, infatti, non serve fare altro che prendere le proprie credenziali di Instagram e entrare nel portale, fatto questo l’utente potrà cominciare sin da subito a postare contenuti. I post hanno un limite di massimo 500 caratteri e possono includere anche foto e video (ma non oltre i 5 minuti).

Una scelta interessante quella di collegare Meta Threads direttamente a Instagram, un’idea che da una parte semplifica l’accesso alla piattaforma e, dall’altra, spiana la strada al ben noto piano di Meta di creare un vero ecosistema di applicazioni, pensato per tenere incollato l’utente all’interno della miriade di servizi offerti.

Da quanto rivelato dall’azienda di Mark Zuckerberg, la nuova piattaforma si concentrerà molto sui creatori di contenuti che, stando sempre ai piani di Meta, saranno fondamentali per semplificare e sostenere il passaggio (auspicato) di utenti da Twitter a Threads.

E uno dei focus di Meta Threads è proprio la (non troppo celata) volontà di sbaragliare la piattaforma di Elon Musk che, secondo i media americani, è diventata uno dei brand più odiati di sempre negli USA, complici anche scelte di Elon Musk non condivise dagli iscritti, l’ultima in ordine di tempo quella che riguarda il limite di tweet visibili sulla piattaforma. E allora, non poteva esserci un momento migliore per Meta per lanciare il suo servizio che, per altro, è stato annunciato proprio su Twitter con uno dei rarissimi post condivisi direttamente da Mark Zuckerberg.

Meta Threads: quando arriva in Europa

Meta Threads, al momento, non arriverà in Europa perché l’applicazione ancora non soddisfa i requisiti imposti dal Garante della Privacy irlandese (dove c’è la sede europea di Meta). La nuova applicazione, infatti, legge e raccoglie molti dei dati personali degli utenti inclusa la posizione, la cronologia di ricerca, i metodi di pagamento e le interazioni. Queste informazioni vengono utilizzate per individuare i gusti degli iscritti e mostrare loro annunci pubblicitari mirati.

Negli USA la legge sulla privacy è molto meno rigida, per cui non ci sono stati problemi per il lancio del servizio. In Europa, però, con il Regolamento generale per la protezione dei dati personali (meglio noto come GDPR) le cose cambiano e l’utilizzo delle informazioni sensibili prelevate da Instagram deve essere necessariamente regolato per essere approvato dall’UE.

Al momento, quindi, non c’è ancora una data d’uscita confermata per il Vecchio Mondo, ma il Garante della Privacy e Meta sarebbero al lavoro per trovare un punto d’intesa, quindi con buone possibilità prima di utilizzare Threads bisognerà aspettare ancora qualche settimana.

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