A Milano non pioveva così tanto da 10 anni: cosa è successo e perché è preoccupante
Una quantità di pioggia da record nei soli primi quattro mesi dell'anno, come non accadeva dal 2014: cosa sta accadendo a Milano.
Tra i mesi di gennaio e aprile 2024 sono caduti 511,4 millimetri di pioggia nella città di Milano. Un vero e proprio record, con numeri che non si vedevano da ben 10 anni. Soltanto nel 2014 si era superato questo valore. Ma cosa comportano simili dati? E perché sono da considerarsi preoccupanti?
Pioggia record a Milano
Considerato che mediamente a Milano cadono poco meno di 950 millimetri di pioggia durante tutto l’anno, che si sia raggiunta la metà in pochi mesi è certamente significativo. Soltanto nel 2014 si era verificata una situazione simile quando nel mese di aprile si erano registrati oltre 600 millimetri di pioggia. Da quel momento in dieci anni si sono alternati anni piovosi e meno piovosi, con l’allarme siccità sempre in agguato come ben sanno i cittadini e gli operatori di settori come quello agricolo.
C’è sicuramente un aspetto positivo in tutto ciò perché, com’è ovvio, la pioggia fa bene alla vegetazione. Ma non è tutto oro quel che luccica: “Tutta quest’acqua fa bene alle piante però non è che se piove molto adesso non avremo più problemi di siccità. Certamente l’acqua in primavera serve e fa bene, la falda si rimpingua e soprattutto è importante che nevichi in montagna perché la neve consentirà di avere l’acqua quando ci servirà – ha spiegato a Repubblica l’agronomo Riccardo Gini, direttore tecnico di Forestami -. Questa pioggia fa bene allo sviluppo delle piante, ma non ci assicura dal fatto che se ci fosse un’estate caldissima dovremo ancora essere pronti a bagnare (…) serve sempre continuare a irrigare. A Milano per il verde serviranno sicuramente interventi, dovremo essere pronti con le autobotti e con tutte le misure che il Comune di Milano ha preso”.
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Perché a Milano ha piovuto così tanto
Allagamenti, smottamenti, frane sono solo alcuni degli effetti di piogge tanto abbondanti e intense, sia in città che al di fuori di essa. Secondo gli esperti questo dato “record” di Milano è dovuto a un flusso di aria umida proveniente dal Mar Mediterraneo, alimentato da una depressione sull’Europa occidentale.
La situazione è da considerarsi preoccupante per via dei molteplici effetti della stessa. C’è un nesso tra forti piogge e siccità tanto per cominciare, che così mettono a rischio le colture aumentando quello di incendi boschivi, specialmente nelle giornate più calde e ventose. Piogge così abbondanti, inoltre, innalzano esponenzialmente il livello di fiumi e torrenti aumentando il rischio di esondazioni.
Non si tratta di un evento isolato guardandolo da un’ottica globale e rappresenta un campanello d’allarme per i cambiamenti climatici in atto. Le precipitazioni intense e concentrate sono infatti tra i principali effetti del riscaldamento globale, e si prevede che diventeranno sempre più frequenti e intense in futuro.
Che nesso c’è tra forti piogge e siccità
Perché mai si parla di forti piogge ma anche di aumento della siccità? In effetti sembra un paradosso visto che le prime dovrebbero escludere automaticamente la seconda, ma ci sono circostanze in cui il nesso esiste ed è effettivo. Per prima cosa piogge forti e abbondanti possono provocare il cosiddetto ruscellamento superficiale dell’acqua, vale a dire lo scorrimento di questa che non riesce a penetrare nel terreno senza riempire le falde acquifere.
Immaginiamo per un attimo che il terreno sia come una spugna. Se questa viene irrorata abitualmente resta morbida, mentre in un periodo di siccità diventa secca e dura e non è in grado di trattenere molta acqua. Quando cadono forti piogge, è come se versassimo un secchio d’acqua su una spugna secca. L’acqua che scorre via, dunque, non rientra nelle falde acquifere dove verrebbe immagazzinata per poi essere utilizzata durante i periodi di siccità e inoltre può avere un’azione di erosione del terreno, portando via con sé preziosi nutrienti e diminuendo la sua capacità di trattenere l’acqua in futuro.