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WhatsApp: l'ultima novità per i vocali

A circa un anno e mezzo di distanza dalla sua prima apparizione, sembra di nuovo vicino l'arrivo di una nuova funzione dedicata ai messaggi vocali WhatsApp

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Messaggi vocali WhatsApp, gioia e dolori: c’è chi non ne può fare a meno, perché li ritiene immensamente più comodi per comunicare molte cose in modo molto veloce e c’è chi, al contrario, è dell’idea che sopra i dieci secondi siano già un audiolibro e dovrebbero essere vietati per legge. Qualunque sia la vostra opinione in merito, una cosa è certa: prima o poi vi sarà capitato di ricevere un messaggio vocale su WhatsApp che non potete ascoltare. Magari perché siete al lavoro, o perché vicino a voi c’è qualcuno che non dovrebbe sapere cosa vi sta dicendo il vostro contatto.

Dopo anni di attesa ora sembra che il momento sia maturo per introdurre una nuova funzione, che farà contenti sia quelli che amano i messaggi vocali, sia quelli che li odiano: la trascrizione automatica del vocale in testo, in modo da poter leggere il vocale, invece che ascoltarlo.

WhatsApp: la trascrizione dei vocali

Di trascrizione automatica dei vocali WhatsApp si parla da anni: la funzione è desideratissima dagli utenti, oggettivamente comoda e, per di più, in passato WhatsApp ha anche fatto alcune sperimentazioni in merito. Nel settembre 2021, ad esempio, apparve una bozza di questa novità all’interno dell’app beta per Android.

Poi il nulla: la funzione sparì dai radar e non se ne ebbe più traccia, cosa che spesso capita con le nuove caratteristiche testate nelle app beta. Non è affatto raro, d’altronde, che molte funzioni vengano testate e poi messe da parte anche per anni, o per sempre.

Adesso una nuova traccia delle trascrizioni automatiche dei vocali è apparsa nella versione 23.3.0.73 dell’app beta di WhatsApp per iOS e, come al solito, è stata subito intercettata da WABetaInfo. Per la precisione si tratta di una nuova schermata di errore, che dovrebbe apparire quando non è possibile fare la trascrizione automatica. Segno che tale trascrizione, normalmente, è invece possibile farla.

Trascrizioni vocali WhatsApp: come saranno

In quest’ultima apparizione delle trascrizioni dei vocali su WhatsApp, dunque, il funzionamento vero e proprio non è visibile. Ricordiamo ancora, però, cosa offriva la beta del 2021: In quel caso era possibile scorrere il vocale e vedere evidenziato il testo corrispondente nella parte inferiore dell’app.

In pratica WhatsApp mostrava, sotto alla barra di avanzamento del vocale (che all’epoca non mostrava la forma d’onda), il testo del parlato del nostro contatto. Noi, muovendo la barra col dito, potevamo andare a cercare il punto dove il contatto aveva detto qualcosa in particolare.

Nella nuova apparizione dell’app beta per iOS, invece, viene mostrata qualche informazione in più: ad esempio scopriamo che per rendere possibili le trascrizioni è necessario che la voce registrata parli nella stessa lingua in cui è impostata l’app che deve trascrivere.

Il motivo è noto ed è interessante: le trascrizioni non vengono eseguite dai server di WhatsApp, ma sullo smartphone dell’utente. Per ragioni di privacy, soprattutto, ma anche tecniche visto che anche i vocali sono protetti dalla crittografia end-to-end di WhatsApp e, quindi, i server di Meta non possono “entrare” dentro i file.

Ciò vuol dire che l’utente che vorrà usare questa funzione dovrà scaricare un dizionario sul quale l’app si dovrà basare per la trascrizione.

Trascrizioni vocali WhatsApp: quando arrivano

Dalla prima apparizione delle trascrizioni automatiche di WhatsApp è passato quasi un anno e mezzo, ma nel frattempo la funzione è apparsa una sola volta nelle app beta.

Ciò rende difficile fare stime su quando questa novità per i vocali arriverà effettivamente nelle app standard e stabili, quelle per gli utenti normali e non per i beta tester. Si tratta, però, di una novità di grande utilità e che sarebbe molto apprezzata e, ultimamente, WhatsApp sta facendo il possibile per coccolare i suoi utenti e tenerli lontani dalle app concorrenti, come Telegram.

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