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YouTube nasconde i "dislike" per proteggere i suoi creator

YouTube si erge in difesa delle menti creative presenti sulla propria piattaforma e lo fa con un cambiamento che da tempo era in fase di sperimentazione: ecco di cosa si tratta

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dislike Fonte foto: Shutterstock

Dopo la difesa dei fruitori dei contenuti, la piattaforma scende in campo per difendere i creator. È questa la scelta di YouTube, punta di diamante dello streaming video a livello globale che ha deciso di implementare un cambiamento sostanziale alla propria interfaccia per sostenere coloro che, quotidianamente, utilizzano la piattaforma per diffondere e promuovere nuove idee: ecco come ha deciso di agire.

L’annuncio della particolare decisione arriva direttamente da TechCrunch che, come si legge dalle sue pagine, avrebbe confermato la volontà da parte di YouTube di dire definitivamente addio ai “Non mi piace”, ovvero alla presenza del conteggio dei pareri negativi relativi ai video pubblicati sulla piattaforma in bella vista, proprio sotto al titolo del filmato stesso. Si tratterebbe, secondo il sito d’informazione dedicata al mondo tech, di una scelta attuata in favore dei creator per mettere a freno le penalizzazioni in termine di visite che riceverebbero i contenuti pubblicati con un numero particolarmente alto di pollici capovolti.

YouTube, dove finiscono i voti negativi?

Nonostante la scomparsa dei “dislike” sulla pagina principale, YouTube ha specificato che rimarrà in ogni caso il pulsante in grado di generare il voto negativo; questo, rispetto al passato, presenterà proprio la dicitura “Dislike” e non il numero totale dei click su di esso. Il conteggio, seppur assente, potrà essere visualizzato in ogni momento da chi ha pubblicato il video all’interno del sistema di analytics di YouTube Studio.

In questo modo, sarà possibile evitare le “spedizioni punitive” di coloro che, per poca simpatia nei confronti di un personaggio specifico o di una particolare azienda o prodotto promosso nel filmato, hanno in passato generato vere piogge di pollici versi. Infatti, si tratterebbe di un comportamento piuttosto comune per condizionare l’opinione di altri utenti che, mossi dal numero di “dislike”, abbandonerebbero la visione prima ancora di iniziare o si farebbero influenzare nel giudizio dalla valanga di “non mi piace”.

YouTube, un aiuto ai creator

Già nel 2019, secondo il sito Phone Arena, YouTube avrebbe avviato delle iniziative per evitare che i voti negativi, generati da cordate di iscritti, potessero affossare i video agli occhi dell’algoritmo che muove i fili del sistema. Molti pareri contrari, infatti, porterebbero la piattaforma a nascondere il contenuto nei risultati delle ricerche, rendendo di fatto il filmato “invisibile” agli occhi degli utenti.

Una vera caccia al creator lunga anni che, con la nuova metodologia scesa in campo già all’inizio del 2021 con la prima fase di test, potrebbe definitivamente riportare il focus su aspetti più importanti e non su mere antipatie, mosse dai più disparati motivi. La scelta dovrebbe presto cominciare a dare i suoi frutti, in particolare nei confronti di coloro alle prime armi che non godono ancora di ampie fanbase e si trovano a fare i conti con le reazioni di un pubblico immenso come quello di YouTube. Un altro passo in avanti, quindi, che si aggiunge al fondo da 100 milioni di dollari stanziato proprio per favorire la produzione di filmati sempre più interessanti e coinvolgenti.

YouTube, quando arriverà il cambiamento?

Nonostante l’annuncio, attualmente in Italia risulterebbe ancora presente il numero dei “dislike” degli utenti da browser web, così come sulle applicazioni ufficiali per iPhone e Android. Bisognerà quindi attendere le prossime ore o addirittura i prossimi giorni per poter vedere in forze il cambiamento effettivo, il quale arriverebbe a sole poche settimane di tempo dalla decisione di rimuovere la possibilità di visualizzare i videoclip all’interno di YouTube Music per gli utenti con abbonamento gratuito.

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