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YouTube continua a rallentare i video ad alcuni utenti

YouTube, riproduzione video e utilizzo della piattaforma più lenta per alcuni utenti, cosa succede sulla piattaforma di streaming e cosa c’entrano gli ad-blocker

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youtube Fonte foto: NiP STUDIO / Shutterstock.com

Qualcosa sta cambiando su YouTube: la celebre piattaforma di streaming sta iniziando a rallentare la riproduzione video per alcuni utenti.

Naturalmente la scelta non è casuale e a finire del mirino del sito sono tutti coloro che hanno installato un ad-blocker, dei programmi che hanno lo scopo di bloccare le pubblicità invadenti mentre si naviga sul web.

Le voci su questa novità circolano in rete già da parecchio tempo, ma nei giorni passati un numero crescente di persone ha notato un drastico calo nelle performance del sito, al punto a renderlo quasi inutilizzabile.

La strategia di YouTube

Il perché di questa risposta così energica al “problema” (per Google, ovviamente) degli ad-blocker è molto semplice: questi programmi limitano i guadagni di YouTube.

Gli annunci pubblicitari, infatti, rappresentano la principale fonte di reddito per la piattaforma e gli utenti che li bloccano causano delle perdite di denaro non indifferenti.

Oltretutto, stando ai termini di utilizzo del servizio imposti dal colosso dello streaming, rappresentano anche una palese violazione alle condizioni d’uso del sito. Per questo una decisione del genere non è poi così inaspettata.

Inoltre, non è la prima volta che gli ad-blocker finiscono nel mirino di YouTube e già in passato la piattaforma ha preso di mira gli utenti che utilizzano come browser Firefox (e relativi programmi per il blocco della pubblicità) mostrando loro un messaggio su schermo avvisandoli della violazione nei termini del servizio.

Tuttavia, l’invito a disattivare il programma (almeno quando si naviga su YouTube) non è servito a molto e la piattaforma ha dovuto ricorrere a rimedi più estremi.

E negli ultimi giorni questo cambiamento  è diventato virale su Reddit, con moltissimi utenti che hanno lamentato un generale peggioramento delle prestazioni della piattaforma (sia nel caricamento nel video che nella risposta dell’interfaccia).

Inoltre YouTube avrebbe intenzione di cambiare le modalità di inserimento degli annunci pubblicitari sulla piattaforma. Dalle prime indicazioni gli utenti dovrebbero iniziare a vedere meno pubblicità ma di maggiore lunghezza.

La decisione arriva direttamente da Google che, dopo un sondaggio effettuato tra i suoi utenti, ha capito che circa il 79% delle persone preferisce vedere un singolo “blocco” pubblicitario (sul vecchio modello televisivo, per intenderci) piuttosto che tante piccole interruzioni durante la riproduzione del video.

Perciò, almeno su YouTube l’era degli ad-blocker sta per finire a meno che non si preferisca utilizzare una piattaforma molto più lenta del normale, si intende.

Come risolvere il problema

Risolvere questo problema è relativamente semplice e le opzioni per gli utenti sono fondamentalmente due: disattivare il proprio ad-blocker e far ripartire come sempre gli annunci pubblicitari, oppure passare a YouTube Premium, il servizio in abbonamento del colosso dello streaming che, tra le altre cose, rimuove completamente gli annunci pubblicitari dalla piattaforma ma che naturalmente ha un costo mensile.