5 film di fantascienza che hanno (davvero) predetto il futuro
Alcune tecnologie e concetti che oggi ci sono famigliari, o che siamo già abituati a usare, compaiono anche in film di fantascienza visionari. Dove vederli in streaming

Vi è mai capitato di rivedere un film di fantascienza più o meno datato e di rendervi conto che il futuro distopico allora immaginato sul grande schermo è in qualche modo diventato decisamente più concreto e reale? Andrea Viscusi, autore italiano specializzato in narrativa fantascientifica, ha individuato per Babbel, l’app che promuove la comprensione reciproca attraverso le lingue, almeno cinque titoli che possono suscitare questa sensazione. Ecco quali e dove vederli in streaming.
Blade Runner
«Fin dalle sue origini, la fantascienza ha alimentato non solo l’immaginazione, ma anche il pensiero scientifico e la ricerca», spiega Viscusi. «Sono molti i casi di sviluppi tecnologici che sono stati in qualche modo indirizzati dalle storie di fantascienza, al punto che le stesse parole che usiamo comunemente per parlare di questi concetti sono state inventate in queste opere».
Il primo film individuato dall’esperto è un grande classico di questo genere: Blade Runner di Ridley Scott, che si può vedere oggi a noleggio su varie piattaforme di streaming, tra cui TIM Vision. Uscito nel 1982, è ambientato in una distopica Los Angeles del 2019 inquinata e invivibile.
Chi può si trasferisce in colonie spaziali nelle quali androidi umanoidi vengono impiegati per i lavori più faticosi. Quando alcuni di loro si ribellano e arrivano sulla Terra, un ex poliziotto viene incaricato di rintracciarli ed eliminarli. Tuttavia, durante la sua missione metterà in discussione il legame tra umano e artificiale.
Nel film ci sono diverse invenzioni all’epoca considerate visionarie, ma che oggi non sono percepite allo stesso modo: ad esempio gli androidi avanzati, gli assistenti vocali e gli schermi pubblicitari in 3D.
Matrix
«È interessante osservare come le tecnologie di oggi, tra cui l’intelligenza artificiale e gli algoritmi capaci di adattarsi al contesto, siano state immaginate già da tempo da scrittori/scrittrici e autori/autrici cinematografici», commenta in una nota stampa Gianluca Pedrotti, Principal Learning Content Creator. «Ciò che un tempo sembrava fantascienza è infatti oggi parte della nostra quotidianità: anche solo pochi decenni fa, per molti era difficile pensare che un giorno avremmo potuto imparare le lingue in qualsiasi momento da un dispositivo tascabile».
Anche in Matrix di Andy e Larry Wachowski, che è uscito nel 1999 e si può attualmente vedere su Netflix, vengono esplorati numerosi concetti che oggi appaiono meno sconvolgenti ed estranei di allora. Ne sono esempi intelligenza artificiale e realtà virtuale.
Jurassic Park
No, non possiamo clonare i dinosauri, eppure dall’uscita di Jurassic Park di Steven Spielberg (1993) a oggi sono stati fatti importanti passi avanti nell’editing genetico.
Il primo film del franchise fantascienza, oggi disponibile in streaming su Prime Video e NOW, si svolge su un’isola tropicale in cui un miliardario eccentrico ha creato un parco divertimenti popolato da dinosauri riportati in vita attraverso la clonazione del DNA fossile.
Minority Report
In Minority Report di Steven Spielberg (uscito nel 2002 e visibile su Prime Video) un’agenzia governativa si affida a tre “precog”, esseri umani con poteri extrasensoriali, per prevedere i crimini prima che vengano commessi, arrestando le persone in anticipo rispetto al reato.
Anche in questo film di fantascienza ritroviamo alcune tecnologie che oggi sono in fase di sviluppo o già realtà, come schermi trasparenti, interfacce gestuali, pubblicità targettizzate e auto a guida autonoma.
Her
Her di Spike Jonze (uscito nel 2013 e oggi a disposizione su Prime Video, Chili e TIM Vision) è incentrato sul rapporto tra gli esseri umani e l’intelligenza artificiale: il protagonista del film, infatti, sviluppa una vera e propria relazione sentimentale con una IA.
Il film ha il merito di aver portato all’attenzione del pubblico tematiche che a distanza di oltre un decennio sono rimaste molto attuali: l’influenza della tecnologia sull’uomo, ad esempio, ma anche l’emotività delle macchine e la solitudine delle persone in un mondo iperconnesso.