
9 trucchi per risparmiare la batteria di uno smartphone Android
Arrivare a fine giornata con la batteria dello smartphone Android ancora carica è molto complicato: ecco alcuni suggerimenti
Uno degli aspetti più importanti di uno smartphone Android al giorno d’oggi è la durata della batteria: giochi, app, mappe e social rischiano infatti di lasciarci a metà giornata con il telefono quasi scarico. Vediamo allora quali trucchi possiamo usare e come risparmiare la batteria di un Android.
- Attenzione alle app sempre attive
- Schermi AMOLED
- Risparmiare la batteria di un Android con la luminosità adattiva
- Time-out schermo
- La vibrazione
- Le notifiche sul blocco schermo per risparmiare la batteria
- Evitare troppi widget
- Aggiornamenti manuali per risparmiare la batteria di un Android
- Ricaricare il dispositivo correttamente
Attenzione alle app sempre attive
Il primo consiglio è rappresentato da una tecnologia disponibile su tutti gli smartphone Android con versione pari o superiore a Marshmallow. Si chiama Doze e chiude tutte le applicazioni quando il telefono non è in uso. Quando non usiamo lo smartphone, infatti, alcune app restano attive e possono scaricare la batteria del 12% o del 15% in base al modello che possediamo. Con Doze il consumo si ridurrà drasticamente fino al 5% o al 3%. Per attivare questa funzione dobbiamo andare in Impostazioni, poi alla voce Batteria, quindi dal menu selezioniamo la voce Ottimizzazione batteria e selezioniamo tutte le app da spegnere. Accertiamoci che i comandi vengano presi e il gioco è fatto.
Schermi AMOLED
Se possediamo uno smartphone con schermo AMOLED, per risparmiare la batteria di un Android possiamo decidere di usare alcuni temi scuri, presenti di default, che consumano molto meno rispetto a quelli più chiari e luminosi. In una certa fase di sviluppo di Marshmallow questa funzione fu attivata su tutti gli smartphone Android, ora invece non tutti i modelli la posseggono. Però potremo sempre installare un’app di terze parti che svolge gli stessi compiti.
Risparmiare la batteria di un Android con la luminosità adattiva
Nella maggior parte degli smartphone di ultima generazione si trova un’impostazione, presente di default, che si chiama Adaptive Brightness, ovvero luminosità adattiva. Questa funzione agisce in maniera molto semplice: grazie a un sensore rileva la luce presente nella stanza, o quella solare se siamo all’aria aperta, e regola la luminosità dello schermo di conseguenza. Questa funzione ha però una pecca: non aiuta la vita della batteria. Il consiglio è quello di attivare la luminosità manuale e di scegliere, quando possibile senza affaticare la vista, di abbassare la luminosità per risparmiare batteria su un Android.
Time-out schermo
Usare un time-out dello schermo troppo lungo dimezzerà anche di mezz’ora al giorno la durata della nostra batteria. Spesso, infatti, apriamo il telefono e lo usiamo per 20-30 secondi. Per rispondere rapidamente a un messaggio o per controllare una notifica o anche solo l’orario. Per il resto del tempo però lo smartphone resta acceso inutilmente. Per sapere come risparmiare la batteria Android il consiglio dunque è quello di impostare un tempo molto breve per quanto riguarda lo spegnimento dello schermo. Ricordiamoci però di modificare l’impostazione se dobbiamo leggere un documento lungo, altrimenti ogni volta dovremo riaccendere lo schermo usando le impronte digitali o il PIN.
La vibrazione
Avere la vibrazione tattile in base ai tocchi della testiera è una funzione davvero necessaria? La risposta è no. Disattivare questa caratteristica ci permetterà di risparmiare notevolmente la vita della batteria dello smartphone Android. Per farlo andiamo in Impostazioni, poi alla voce Suoni e notifiche, quindi vedremo una voce che ci indica se attivare o meno la vibrazione al tocco. E il gioco è fatto.
Le notifiche sul blocco schermo per risparmiare la batteria
Disabilitare le notifiche sul blocco schermo può essere un’ottima pensata in termini di sicurezza informatica. Ma aprire ogni volta lo schermo ridurrà notevolmente la durata della vostra batteria. Se quello che ci interessa è l’autonomia, e non la privacy, allora impostiamo le notifiche sul blocco schermo. Nelle maggior parte dei telefoni sono anche già impostate di default. Durante la notte o a lavoro potremo anche impostare il telefono nella modalità Non Disturbare. In questo modo non solo non verremo svegliati o disturbati dalle notifiche ma risparmieremo anche molta batteria. È invece sempre consigliabile disattivare i servizi NFC, Bluetooth e la connessione dati quando non sono utilizzati in modo da risparmiare molta più batteria.
Evitare troppi widget
I widget sono comodi, si sa: aiutano a trovare facilmente le nostre app preferite. Però hanno anche un grosso impatto sulla durata totale della batteria dello smartphone. A meno che non siamo degli amanti delle scoricatoie per le app potremo anche pensare di eliminarli per risparmiare la batteria di un Android.
Aggiornamenti manuali per risparmiare la batteria di un Android
Gli aggiornamenti automatici sono una funzione molto comoda: non dovremo ogni volta verificare gli aggiornamenti e impostarli manualmente. Ma è anche una decisione che consuma molti dati (se non abbiamo attivato il download solo con Wi-Fi) e che riduce la durata della batteria. Decidiamo noi quando aggiornare le varie app ed evitiamo di farlo tutte insieme: la batteria ci ringrazierà.
Ricaricare il dispositivo correttamente
In pochi sanno che non è affatto necessario far scaricare completamente la batteria, né ricaricarla completamente: come suggerisce Google, infatti, il consiglio è quello di far scaricare (di tanto in tanto) la batteria fino a meno del 10% e, a quel punto, ricaricare il dispositivo correttamente durante la notte. Inoltre è bene ricordare che un caricabatterie o un alimentatore diversi dal marchio originale potrebbero rallentare la ricarica, non ricaricare affatto o arrivare addirittura a danneggiare il telefono o la batteria.