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Questa modella è ricchissima, ma non esiste

La modella del momento non esiste: è stata creata dall'AI da un'agenzia spagnola, ma le polemiche non mancano

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La modella perfetta non esiste, ma ce n’è una con i capelli rosa che ci somiglia abbastanza da fare un sacco di soldi senza mai essere presente ad una sfilata, su un set fotografico, ad un evento pubblico. Si chiama Aitana Lopez, ha 25 anni, è spagnola ed è così bella da non sembrare vera.

Infatti non lo è: è stata creata da un’agenzia di modelle completamente al computer, sfruttando i moderni software di intelligenza artificiale generativa. L’agenzia in questione, The Clueless, le ha anche creato una vita artificiale completamente inventata e, per non perdere nessuna occasione di guadagno, le ha creato tutti i profili social principali, compreso quello su un sito per adulti.

Come è nata Aitana

La storia di Aitana è stata raccontata direttamente dal suo creatore, Rubén Cruz di The Clueless, a Euronews. Aitana è nata, semplicemente, perché l’agenzia non lavorava abbastanza: le sue modelle non erano richieste da molti clienti, serviva una super modella che svoltasse le sorti dell’azienda.

Così Crus e le sue collaboratrici hanno iniziato ad analizzare la situazione e hanno scoperto di aver perso molti clienti per motivi che non dipendevano da loro: molto spesso la colpa era della modella, che faceva saltare il contratto.

Ma se le modelle non fanno ciò che vuole l’agenzia, allora l’agenzia si crea la modella perfetta al computer. L’idea, che farà rabbrividire chiunque abbia un minimo di coscienza sindacale, è invece quella che ha risollevato l’agenzia di Rubén Cruz.

L’agenzia ha creato la modella che tutti i brand vorrebbero: giovanissima, di una bellezza tanto grande quanto rassicurante, dal fisico sportivo ma non eccessivamente procace, magra ma non troppo.

The Clueless ha dato in pasto tutte queste informazioni all’intelligenza artificiale e il risultato è stato Aitana. Ed è stato subito un successo: 156 mila follower solo su Instagram nel giro di pochi mesi, decine di contatti da parte dei brand, che hanno iniziato a chiedere post sponsorizzati.

Post venduti anche a 1.000 euro l’uno, ai quali si aggiungono i ricavi fatti con foto più spinte pubblicate sul social per adulti Fanvue, per un totale che arriva anche a 10.000 euro al mese, senza mai uscire dal monitor del suo creatore.

Il futuro della moda è nell’AI?

Già da anni il settore della moda e, in generale tutto il cosiddetto “influencer marketing“, non possono più fare a meno di una robusta dose di computer grafica, con tanta “post produzione” sulle foto di modelli e modelle che, in realtà, sarebbero bellissimi anche senza alcun ritocco.

Ma è chiaro che con Aitana si va ben oltre: Aitana non è ritoccata, Aitana non esiste proprio. Eppure, Cruz afferma di aver ricevuto già decine di contatti da parte di brand che vogliono una propria modella virtuale personalizzata, per rispecchiare al 100% la filosofia del marchio.

Modelle virtuali, dubbi reali

Non mancano, ovviamente, i dubbi e le critiche a questo progetto di virtualizzazione completa delle modelle e dei modelli per la moda. Se già le top model in carne ed ossa sono, loro malgrado, la causa di molti problemi di salute mentale per le adolescenti e, in particolare, di disturbi dell’alimentazione, cosa succederà quando le modelle saranno semplicemente perfette?

Ma non solo: in molti criticano anche l’eccessiva sessualizzazione delle figure create al computer, ma Cruz non ha intenzione di mettere da parte la sua nuova gallina dalle uova d’oro: “Se non seguiamo questa estetica, i brand non saranno interessati alle nostre modelle. Per cambiare questo sistema devi cambiare la visione dei brand. Il mondo in generale è sessualizzato“.