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Lo chiamano l'asteroide "City Killer": quando e dove è passato?

Un asteroide killer si è avvicinato pericolosamente sia alla Terra che alla Luna nelle ultime ore, preoccupando non poco gli astronomi

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Il passaggio dell'asteroide killer Fonte foto: 123RF

Ci sono parole che gli astronomi stanno cominciando a utilizzare per descrivere alcuni oggetti celesti che possono sembrare “forti”, ma che in realtà rendono molto bene l’idea. Il caso emblematico è quello di un asteroide che ha fatto letteralmente tremare il nostro pianeta nelle ultime ore, definito senza mezzi termini “killer”.

Scomodare un soprannome del genere non è stato casuale, questo meteorite è passato vicinissimo alla Terra, tanto è vero che avrebbe potuto creare danni enormi in caso di collisione. Il fatto che abbia sfiorato la superficie è stato sfruttato a dovere dagli esperti che hanno colto al volo l’occasione per un’osservazione da vicino. Ma cosa è successo di preciso?

I dettagli dell’asteroide killer

Il fine settimana appena terminato è stato caratterizzato da un asteroide killer che ha sorvolato la Terra e l’orbita della Luna. Sia il nostro pianeta che il satellite sono stati mancati, come gli scienziati avevano previsto prima del passaggio vero e proprio. Si sta parlando di un oggetto che viene identificato di solito con un termine particolare, “flyby”. È un meteorite molto comune, anche se la NASA ha aggiunto qualche dettaglio che ha fatto preoccupare un minimo per l’evento. È infatti raro che un asteroide di queste dimensioni si avvicini così tanto alla Terra, d’altronde le statistiche parlano chiaro.

Come la stessa agenzia spaziale americana ha voluto sottolineare, l’avvicinamento di un asteroide killer del genere avviene soltanto una volta ogni dieci anni. Per quel che riguarda le dimensioni complessive, gli astronomi hanno calcolato un diametro compreso tra i 40 e i 90 metri, mentre la distanza minima dalla Luna lo scorso sabato è stata di poco superiore ai 500mila chilometri. Un altro dettaglio interessante è quello della velocità, con il pericoloso oggetto celeste che ha sorvolato la Terra a quasi 30mila chilometri orari. A spiegare quanto è successo e quanto potrebbe accadere è stata anche l’ESA.

Il prossimo ritorno dell’asteroide killer

Gli esperti dell’Agenzia Spaziale Europea hanno rivelato come fosse impossibile che l’asteroide killer colpisse la Terra, più che altro è stato utile per un’osservazione a circa 68mila chilometri di distanza, un qualcosa che non accade così spesso. Non è nemmeno l’ultima volta che questo oggetto celeste si avvicinerà al nostro pianeta. Il suo ritorno, infatti, avrà luogo per lo meno nel 2026. Tra l’altro, l’asteroide in questione ha anche un nome specifico, vale a dire 2023 DZ2. Un precedente importante in tal senso risale a pochi mesi fa, per la precisione lo scorso novembre.

Il monitoraggio da parte dei ricercatori è continuo e quattro mesi fa l’asteroide 2022 AP7 è stato ugualmente definito “killer”. In quel caso si è parlato del meteorite più grande in assoluto da almeno otto anni. La gigantesca roccia ha attraversato l’orbita della Terra, ma anche quella di un altro pianeta, vale a dire Venere. Il diametro era compreso tra gli 1,1 e i 2,3 chilometri. Nell’ipotesi, remota come non mai, di un impatto, si diffonderebbero nell’atmosfera molte polveri e sostanze tossiche. Inoltre le temperature della superficie terrestre diventerebbero molto fredde, a causa della luce solare che non sarebbe più capace di raggiungere questa parte dell’Universo.