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Un asteroide potrebbe colpire la Terra nel 2032

Un asteroide potrebbe presto colpire la Terra? Ci sono probabilità molto basse che l'ammasso roccioso impatti con il nostro pianeta nel 2032

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Scoperto il 27 dicembre 2024, un asteroide potrebbe presto colpire la Terra. L’anno dell’impatto stimato è il 2032.

La traiettoria dell’ammasso di roccia, secondo gli astronomi che lo monitorano, avrebbe l’1,136% di probabilità di schiantarsi contro il nostro pianeta.

Un asteroide potrebbe presto colpire la Terra?

C’è un nuovo protagonista (o antagonista) nel mondo dell’astronomia e della sicurezza planetaria. Si tratta di un asteroide recentemente scoperto, denominato 2024YR4, che ha catturato l’attenzione degli esperti per la sua potenziale traiettoria di collisione con la Terra nel 2032.

Le prime analisi indicano che questa roccia spaziale, di dimensioni comprese tra 40 e 100 metri di diametro, presenta una probabilità d’impatto stimata in 1 su 88, pari a circa l’1,136%. Sebbene il dato suggerisca che sia nettamente maggiore la possibilità che la collisione non avvenga, la sua presenza nel nostro vicinato cosmico ha comunque sollevato interrogativi e intensificato le attività di monitoraggio.

Individuato il 27 dicembre scorso grazie a un telescopio situato in Cile, 2024YR4 è immediatamente entrato nella lista dei corpi celesti più pericolosi per il nostro pianeta, redatta dal NEOCC (Near-Earth Object Coordination Centre) dell’Agenzia Spaziale Europea. Un elemento di particolare rilevanza è la sua classificazione nella Scala Torino, il sistema che misura il livello di minaccia di asteroidi e comete. Attualmente, 2024YR4 si posiziona al livello 3, un valore che suggerisce la necessità di un monitoraggio attento senza generare allarmismi eccessivi.

L’ipotesi di un impatto non sarebbe comunque equiparabile a eventi catastrofici come quello che segnò la fine dell’era dei dinosauri. L’asteroide che circa 66 milioni di anni fa impattò sulla Terra aveva un diametro stimato in una decina di chilometri, mentre 2024YR4, pur potenzialmente distruttivo a livello locale, non possiede dimensioni tali da provocare un’estinzione di massa.

I danni conseguenti a una sua eventuale collisione dipenderebbero in larga misura dal punto di impatto: se precipitasse in un’area disabitata o negli oceani, le conseguenze sarebbero più contenute, mentre una caduta in una zona densamente popolata potrebbe generare danni significativi.

Le strategie di difesa planetaria

Gli scienziati sono ora impegnati nell’analisi di ulteriori dati per affinare le previsioni riguardanti la traiettoria dell’asteroide. Un’occasione chiave utile a migliorare la precisione delle stime si presenterà il 17 dicembre 2028, quando 2024YR4 compirà un passaggio relativamente ravvicinato alla Terra. Questo evento, pur non costituendo alcun rischio, fornirà informazioni fondamentali per comprendere meglio le sue caratteristiche e il suo percorso orbitale.

Oltre all’osservazione e al monitoraggio dell’asteroide che potrebbe presto colpire la Terra, la comunità scientifica continua a lavorare sulle possibili strategie di difesa planetaria. Un esempio significativo in questo ambito è stato il test della missione DART (Double Asteroid Redirection Test) condotto dalla NASA nel 2022.

La sonda ha colpito deliberatamente un piccolo asteroide per verificare la possibilità di deviarne la traiettoria, dimostrando che tecnologie di questo tipo potrebbero rappresentare una soluzione concreta per la protezione del nostro pianeta. Sebbene siamo ancora lontani dall’implementazione di un sistema di difesa operativo su larga scala, i progressi recenti suggeriscono che, in caso di reale necessità, si potrebbe agire per mitigare una minaccia spaziale.

L’evoluzione delle osservazioni nei prossimi anni fornirà risposte più chiare sull’effettiva pericolosità di 2024YR4. Nel frattempo, il caso di questo asteroide sottolinea ancora una volta l’importanza della sorveglianza costante del cielo e dello sviluppo di strategie per affrontare eventuali pericoli cosmici. La ricerca sulle tecniche di difesa planetaria rappresenta un investimento essenziale per la sicurezza dell’umanità nel lungo termine.

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