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SCIENZA

Abbiamo battuto un nuovo record nello spazio

La capsula Orion della NASA ha battuto un record davvero incredibile, la più grande distanza mai percorsa da un veicolo per trasporto umano

Il record della capsula Orion Fonte foto: NASA

Non è soltanto sulla Terra che si cerca di battere un record dopo l’altro. I primati vengono conquistati e aggiornati anche nello Spazio e proprio nelle ultime ore ci ha pensato la NASA a far parlare di sé da questo punto di vista. La capsula Orion ha raggiunto una distanza di ben 430mila chilometri dal nostro pianeta e non è una misura come tante.

Si tratta del veicolo spaziale con equipaggio che è stato progettato per concretizzare le missioni Artemis che riguardano la Luna. Tra l’altro, questo stesso mezzo verrà testato per capire come potrebbe essere un atterraggio su Marte con gli astronauti. Il record di cui è stato protagonista è presto detto.

Un record che promette molto bene

Gli oltre 400mila km appena menzionati rappresentano la distanza più lontana in assoluto che sia mai stata coperta da un veicolo spaziale che è stato ideato per il trasporto di esseri umani. Attualmente l’equipaggio non c’è, ma il primato rimane e fa una certa impressione. Nel caso in cui i viaggi di queste settimane dovessero concludersi senza alcun inconveniente, allora gli astronauti entreranno in ballo, ma non prima dei prossimi due anni. L’ampio tragitto completato non è casuale, anzi si tratta del punto centrale della missione Orion che sta appassionando i fan delle esplorazioni spaziali.

La capsula, prima del record, ha provveduto a inviare in streaming alcuni video spettacolari del proprio itinerario tra le stelle. Ad esempio, poco prima di arrivare ai 430mila chilometri complessivi, ha immortalato la Luna nell’atto di muoversi davanti al nostro pianeta. I compiti da assolvere non sono comunque terminati. Nei prossimi giorni, infatti, il veicolo spaziale da Guinness dei Primati dovrà portare a termine due manovre fondamentali, in modo da essere riportato sulla traiettoria giusta per il ritorno sulla Terra. In fondo non manca poi troppo tempo alla conclusione della missione che ha riportato entusiasmo nei confronti del nostro satellite.

Dove atterrerà la capsula da record

Il prossimo 11 dicembre ci sarà l’atterraggio nell’Oceano Pacifico, per la precisione al largo di San Diego, in California. Tutto sta procedendo secondo il programma e i controllori di volo si sono detti addirittura entusiasti per quel che riguarda le prestazioni della capsula. Tra l’altro, si è fatto in modo di impiegare meno carburante del previsto, un “risparmio” a cui le agenzie spaziali prestano sempre grande attenzione per evitare qualsiasi inconveniente. In realtà, non si può nascondere come sia stato necessario superare qualche ostacolo a cui non si era pensato di far fronte.

Ad esempio, durante la missione la NASA ha perso le comunicazioni con la capsula da record per la bellezza di 45 minuti. Che cosa è successo? Secondo quanto riferito dai controllori dell’agenzia spaziale, il problema era legato a una configurazione non troppo precisa delle apparecchiature di bordo. L’errore sarebbe stato commesso sulla Terra, ma poi risolto in modo brillante durante il viaggio. Il primato precedente relativo alla distanza percorsa durava da oltre mezzo secolo, visto che era stato stabilito nell’aprile del 1970 in occasione della missione Apollo 13 resa ancor più celebre da Hollywood per la sua incredibile sfortuna a lieto fine.