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Brutte notizie per chi aspetta Samsung Galaxy S24, o forse no

Secondo un leaker affidabile con Samsung Galaxy S24 tornerà la politica del doppio chip: Qualcomm negli Stati Uniti ed Exynos in Europa e Asia

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samsung galaxy s23 Fonte foto: Gabo_Arts / Shutterstock.com

Per la prima volta, dopo diversi anni, con Samsung Galaxy S23 il gigante coreano ha abbandonato la politica del doppio chip adottata per quasi tutti i suoi top di gamma precedenti, che adottavano un chip Qualcomm negli Stati Uniti e uno Exynos in Asia ed Europa. Una scelta apprezzatissima dagli utenti europei, perché i chip Exynos hanno sempre avuto un po’ di prestazioni in meno e qualche problema di surriscaldamento in più rispetto alle controparti Qualcomm.

Per anni, quindi, gli utenti europei si sono ritenuti “maltrattati” da Samsung e, per questo, hanno salutato con gran favore la scelta di puntare solo sul Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 come unico chip dei Galaxy S23, in tutte i mercati in cui questo modello flagship viene venduto. Adesso, però, Samsung potrebbe tornare indietro: secondo il leaker Revegnus (@Tech_Reve), infatti, su Galaxy S24 tornerà un chip Exynos.

Galaxy S24 con Exynos 2400

A detta del leaker con Samsung Galaxy S24 torna la politica del doppio chip: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 per gli Stati Uniti ed Exynos 2400 per l’Europa e l’Asia. Questa volta, però, non è una brutta notizia perché con l’Exynos 2400 Samsung avrebbe fatto grossi passi in avanti.

Dai primi test su prototipi di chip, infatti, Samsung Exynos 2400 batte sia Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 che Apple M2 nei test di Geekbench. Ottimi risultati, quindi, ma senza grossi problemi di surriscaldamento come in passato grazie ad un nuovo processo produttivo, più raffinato e più efficiente.

Sempre secondo Revegnus, infatti, i chip Exynos 2400 saranno prodotti in Corea del Sud nella fabbrica di Pyeongtaek, con processo produttivo a 4 nanometri di terza generazione.

Stesso telefono, chip diverso

Samsung è sempre stata molto flessibile in merito ai chip usati sui suoi smartphone e i suoi tablet. Oggi usa senza alcun problema chip suoi (gli Exynos), di Qualcomm, di MediaTek e persino gli economicissimi Unisoc. Basta guardare la lista dei telefoni top di gamma degli ultimi 10 anni per rendersi conto di come lo stesso smartphone sia stato proposto con uno, due o addirittura tre chip diversi.

  • Samsung Galaxy S5: Snapdragon 801/Exynos 5422/Snapdragon 805
  • Samsung Galaxy S6: Exynos 7420
  • Samsung Galaxy S7: Exynos 8890/Snapdragon 820
  • Samsung Galaxy S8: Exynos 8895/Snapdragon 835
  • Samsung Galaxy S9: Exynos 9810/Snapdragon 845
  • Samsung Galaxy S10: Exynos 9820/Snapdragon 855
  • Samsung Galaxy S20: Exynos 990/Snapdragon 865
  • Samsung Galaxy S21: Exynos 2100/Snapdragon 888
  • Samsung Galaxy S22: Exynos 2200/Snapdragon 8 Gen 1
  • Samsung Galaxy S23: Snapdragon 8 Gen 2

Per la maggior parte degli utenti, nell’uso quotidiano, non cambia assolutamente nulla tra un telefono con un chip o l’altro: le differenze si vedono solo mettendo il chip alla frusta, con app molto pesanti, come i giochi di ultima generazione.

I Samsung top di gamma venduti sul sito Web ufficiale sono sempre con il chip ufficiale per l’Europa (quasi sempre Exynos), mentre quelli venduti su canali alternativi e su Amazon potrebbero avere un chip diverso.