ChatGPT Search gratis per tutti: è meglio di Google?
OpenAI "regala" ChatGPT Search a tutti, gratuitamente, senza limiti e sfida a 360 gradi il dominio di Google nel mercato dei motori di ricerca
OpenAI ha lanciato la sfida a Google rendendo gratuito l’accesso a ChatGPT Search, il suo motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale. Fino a pochi giorni fa questa funzionalità era un’esclusiva riservata agli abbonati premium a ChatGPT Plus e Teams. Ora, invece, chiunque può sperimentare la ricerca “conversazionale” direttamente dal browser o tramite le app per smartphone.
Come funziona ChatGPT Search
A differenza di Google, dove l’utente deve inserire parole chiave specifiche per ottenere risultati pertinenti, ChatGPT Search permette di formulare domande in linguaggio naturale, proprio come se si stesse dialogando con qualcuno, direttamente dall’interfaccia di ChatGPT: basta inserire il “prompt” e fare clic sull’icona a forma di mondo.
L’intelligenza artificiale si occupa di interpretare la richiesta e di fornire risposte concise e informative, attingendo da un vasto database di fonti autorevoli sul web.
Questa modalità di ricerca si rivela particolarmente utile per chi non ha dimestichezza con la terminologia tecnica o per chi desidera un’introduzione generale a un argomento complesso. Eliminando la necessità di conoscere parole chiave specifiche, ChatGPT Search rende l’accesso all’informazione più intuitivo e immediato.
Immaginiamo di dover ricercare informazioni su un argomento completamente nuovo e molto complesso, come la fisica quantistica. Invece di digitare parole chiave come “principi fisica quantistica” o “applicazioni quantistica“, con ChatGPT Search è sufficiente chiedere: “Cos’è la fisica quantistica e quali sono le sue applicazioni?“.
L’AI elaborerà la domanda e fornirà una risposta chiara e sintetica, con la possibilità di approfondire specifici aspetti tramite un’interazione continua tra l’utente e il chatbot.
ChatGPT Search è meglio di Google?
Senza dubbio ChatGPT Search è la prima vera novità nel mercato della ricerca di informazioni sul web, da anni dominato da Google. Ma, nonostante l’entusiasmo iniziale e le potenzialità già ben visibili, è ancora presto per dire che ChatGPT Search è meglio di Google (ma anche per dire il contrario).
Un recente test condotto dal prestigioso Tow Center for Digital Journalism della Columbia University, ad esempio, ha evidenziato la difficoltà di ChatGPT Search nel reperire le notizie in tempo reale e ha dimostrato che l’accuratezza delle fonti selezionate è spesso discutibile.
Su questi aspetti, Google mantiene un vantaggio significativo, garantendo una maggiore affidabilità e precisione, ma persino Big G in passato ha avuto momenti in cui gli algoritmi favorivano nei risultati delle ricerche dei siti che erano letteralmente spazzatura.
ChatGPT Search è ancora un neonato in fasce, mentre Google è già un uomo adulto. Il primo eccelle nel fornire una panoramica iniziale su argomenti poco conosciuti, il secondo si dimostra superiore se servono ricerche più specifiche e approfondite.
Da non sottovalutare, poi, il fatto che oggi ChatGPT Search attinge informazioni da una ristretta cerchia di fonti selezionate, mentre Google indicizza l’intero web e poi filtra e scarta le fonti meno attendibili.
Infine, c’è da considerare l’aspetto economico e ambientale: una ricerca fatta con ChatGPT Search “consuma” molta più energia di una fatta con Google e questo, per OpenAI, comporta dei costi per ricerca superiori a quelli di Google.
In futuro Google estenderà a tutto il mondo la sua funzione AI Overviews, che è paragonabile a ChatGPT Search e che comporta un consumo energetico aggiuntivo per ogni ricerca, ma probabilmente Google ha già economie di scala migliori rispetto a OpenAI.
Quel che è certo è che né Google né OpenAI potranno permettersi di regalare la ricerca con AI a tutto il mondo, dovranno farla pagare in qualche modo. Per stabilire se è meglio Google o ChatGPT Search, quindi, bisogna anche vedere quanto costeranno.