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Così, dal cielo, hanno omaggiato Pelé

Una galassia lontana per omaggiare il grande Pelé, che se n'è andato solo qualche giorno fa: la NASA lo ha voluto ricordare con uno scatto meraviglioso.

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La galassia a spirale NGC 300 Fonte foto: Instagram Nasa/Ansa

Il mondo intero piange la scomparsa di Pelé, il grande campione brasiliano che ci ha lasciati ad 82 anni dopo aver combattuto strenuamente contro la malattia che non gli ha lasciato scampo. In tanti si stanno stringendo attorno alla famiglia in questo momento di cordoglio, ricordandolo come un uomo straordinario e un calciatore di talento inarrivabile. Ma il pensiero più suggestivo a lui dedicato è quello che arriva dal cielo. La NASA ha infatti voluto omaggiare “O Rey” condividendo uno scatto spettacolare proveniente dallo spazio più profondo.

La NASA omaggia Pelé, la foto meravigliosa

“Commemoriamo la scomparsa del leggendario Pelé, da molti conosciuto come il re del “gioco bellissimo”. Questa foto di una galassia a spirale nella costellazione dello Scultore mostra i colori del Brasile” – si legge nella descrizione che la NASA ha pubblicato sui suoi canali social, a didascalia di un’immagine davvero sorprendente. Lo sconfinato e tetro Universo fa da sfondo ad una meravigliosa galassia dai colori brillanti, dove spiccano il giallo, il verde e il blu, a richiamare proprio la celebre bandiera brasiliana.

Anche la NASA ha così reso omaggio ad una delle figure più rappresentative del Brasile del secolo scorso, un uomo che ha reso grande il suo Paese grazie ad un talento sensazionale. Venuto a mancare proprio pochi giorni dopo Natale, il compianto Edson Arantes do Nascimento – nome di battesimo di Pelé – continuerà a brillare nei ricordi di tutti coloro che ne hanno seguito le gesta incredibili. E ora, dopo aver visto la bellissima foto condivisa dall’agenzia spaziale statunitense, sappiamo che c’è anche un angolo di Universo dove vive la sua leggenda.

Che cosa rappresenta la foto in ricordo di Pelé

Lo scatto pubblicato dalla NASA raffigura la galassia a spirale NGC 300, appartenente alla costellazione dello Scultore: si trova a circa 7 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea ed è così luminosa da poter essere ammirata nelle notti più scure, anche senza bisogno di strumenti professionali. Basta osservare il cielo in basso a sud dove, rispetto alla Terra, è inclinata con un angolo di 42°. Scoperta nel 1826 dall’astronomo scozzese James Dunlop, questa è una delle galassie a spirale più vicine ed estese.

Si ritiene che faccia parte del cosiddetto Gruppo dello Scultore, un ammasso di galassie situato nei pressi del polo sud galattico – il più vicino a quello che chiamiamo il Gruppo Locale, cui appartiene anche la Via Lattea. NGC 300 ha al suo centro un’enorme sorgente di raggi X: gli scienziati che l’hanno studiata a lungo ipotizzano che si tratti di un nuovo sistema binario di buchi neri di tipo Wolf-Rayet.

La foto che immortala la galassia a spirale in tutto il suo splendore è stata scattata diversi anni fa dal GALEX, un telescopio spaziale orbitante in funzione fino al 2013, il cui scopo era osservare l’Universo in lunghezze d’onda ultraviolette. In seguito, l’immagine è stata combinata a quelle ottenute dal telescopio della Carnegie Institution di Washington, situato presso l’Osservatorio di Las Campanas: il risultato è una diapositiva dai colori brillanti che spicca contro lo sfondo scuro, e che oggi ci ricorda inevitabilmente il grande Pelé.